mercoledì 11 settembre 2013

A moth in the USA

E' passato un mese da quando ho fatto il grande salto nell'ignoto. Anzi, oggi sono 5 settimane precise che ho preso quell'aereo, che ho lasciato l'Italia. Come mi sento? Non mi sono innamorata a prima vista dell'America, anzi diciamo che per ora la trovo niente di che. Provo apatia verso questo tipo di vita che sto affrontando. Certo, ci sono giorni in cui mi sento esaltatissima per alcune cose, e siccome è tutto nuovo è sempre una sorpresa. Ma dopo il primo impatto non provo altro. Non mi manca casa e a pensarci non voglio tornare, ma se mi dicessero che devo prendere un aereo e tornarmene in Italia non sarei affatto disperata. E mi sembra più che normale, dato che non ho fatto ancora amicizia con nessuno. Voglio dire, ho il mio gruppo al lunch e in ogni classe ho qualcuno con cui parlare. Ma non è ancora al livello 'hei vuoi uscire con me nel fine settimana?'.
Poi, con la famiglia sto bene sono gentilissimi con me e gliene sono davvero grata. La mia sorellina di 6 anni mi abbraccia sempre e mi dice I love you, e mi trovo in una bellissima posizione da sorella maggiore, ma ancora mi sento un'ospite perenne in questa casa. Giro per casa tranquillamente e apro il frigo e mangio senza ritegno, ma le mura che mi circondano non riesco completamente a definirle 'casa'.
E' da più di una settimana che penso che gli Stati Uniti non sono affatto dove dovrei essere. Li avevo messi come prima scelta senza nemmeno sapere perché, dicendo il classico 'tanto non mi ci mandano'. E sai cosa intelligentona? Ti c'hanno mandata. Ma mi accorgo che dovevo essere in Islanda, o in Danimarca, o in Norvegia. Penso che li mi sarei sentita a casa a prescindere. Ma non voglio sembrare una che si lamenta, porco giuda sono in America! Ed è l'unica occasione della mia vita! Semplicemente è tutto diverso e spesso deludente. Ma mi ci abituerò. E la classica frase da ripetermi in questi momenti è it's not better, it's not worst, it's just different. Ricordalo Barbara, sempre.

martedì 10 settembre 2013

American Routine

Buon pomeriggio a tutti! Scusate, è da tantissimo che non aggiorno.
Allora, sono entrata nella routine ormai. Al mattino mi alzo, accendo la macchina del caffè, preparo il pranzo e faccio colazione. Mi vesto e vado a scuola. 
Per andare a scuola prendo il pulmino giallo, ma non finisce qui. Siccome vado al Career Center devo prendere anche un altro pulmino. Quindi in tutto prendo quattro pulmini al giorno (è un miracolo che non mi sia mai persa).


Alla prima ora ho cinese, che è l'amore davvero. Amo questa classe, è la mia preferita. So già scrivere 21 caratteri e dire qualche frase. E' davvero meravigliosa <3
Alla seconda ora ho inglese, e non me lo sarei mai aspettato ma penso sia la materia a cui vado meglio. Capisco tutto quello che il professore dice e quello che facciamo mi sembra davvero facile. Oggi ho anche avuto una bella A ad un essay. Non me l'aspettavo proprio! Sono felicissima C:
Alla terza ora ho Ap Spanish, che è il livello più alto, ma non si avvicina minimamente a quello della mia classe italiana. Però la classe mi piace e la professoressa è carina. Però c'è una ragazza con cui mi mette sempre in gruppo che non capisce NIENTE di spagnolo. Ma allora perché prendi AP? Cioè non ti obbliga nessuno! Secondo me non passa. 
Alla quarta ora ho storia e questa e quella dopo la faccio nella mia scuola 'normale' che tra l'altro ho scoperto essere una scuola pessima e con una brutta fama. Yeah. Comunque sia, questa classe e quella dopo durano un'ora e mezza ciascuna e da questo punto di vista sono molto contenta di avere il second lunch, perché così faccio 45 minuti di storia, poi lunch e poi di nuovo 45 minuti di storia. Il mio cervello esploderebbe sennò! A storia ho già fatto un test e contro ogni mia aspettativa ho preso 90! Equivale a una B+ credo, per 3 punti non prendevo A. Vabbè, ho tempo lol
All'ultima ora ho algebra 2 ed è la classe dove tutti se ne fregano. Tra l'altro è roba che ho già fatto ma vabbè. Oggi ho fatto un test che era più che semplice, quindi spero in bene ahahah


A lunch pranzo con quattro ragazze, di cui due fanno storia con me. Sono carinissime e mi sono simpatiche, soprattutto una. Però sto puntando a fare amicizia con due sempre della mia classe di storia che sembrano le classiche americane proprio americane. E oggi mi hanno parlato uuuuuhhh la soddisfazione. Ah a proposito, dell'America amo che persone random ti dicano che gli piaci come sei vestito o altri complimenti. Ti fa davvero affrontare la giornata con un sorriso. Oggi due ragazze (tra cui quella con cui voglio fare amicizia) mi hanno detto che gli piace la mia gonna e l'ha detto anche il bus driver. Lo amo troppo! Venerdì ha regalato un pacchetto di skittles a tutti augurandoci buon fine settimana <3
Sono qui da un mese e sto normale diciamo. Però questo post è già troppo lungo e se mi metto a far discorsi profondi diventa ancora più lungo. Domani farò il post profondo, promesso! 
Un'ultima cosa. AMO SNAPCHAT. 
A domani!
Barbara

mercoledì 28 agosto 2013

Make this day a great year

Make this day a great year.
Questa è la frase che mi sono ritrovata sulla lavagna, il primo giorno di scuola. 
Ecco, sono già passati tre giorni, non mi sembra nemmeno possibile. Il tempo scorre in fretta!
Partiamo dall'inizio. 
Lunedì Lisa mi ha accompagnata in macchina a scuola, sono entrata e sono andata nella home room. Praticamente è una classe a cui vieni assegnato (a seconda del grado e della lettera del tuo cognome) e per non so cosa ti informi all'insegnante di quella classe. Comunque, l'insegnante ha letto le cose che penso siano di routine, ovvero il Dress Code, la Tardy Policy e roba varia. Dopo sono andata alla mia prima classe, ovvero Foods 1: Fundamentals. Miss P. ci ha parlato delle regole della sua classe e poi ci ha chiesto di scrivere le nostre aspettative e i buoni propositi per quest'anno.
Dopodiché avevo Multimedia & Webpage Design. Anche qui, regole e roba varia. Non abbiamo fatto nient'altro.
Terzo periodo: U.S. History Honors. Stessa storia, regole, materiale eccetera. Poi il professore ha fatto una review dell'Early American History. Mi sentivo un po' ignorante perché di quelle cose non sapevo niente, quindi tutti a rispondere tranne me ahahah Ah e poi ho il second lunch, ovvero che faccio 45 minuti di storia, poi mezzora di pranzo e poi altri 45 minuti di storia (si nella mia scuola i periods durano 90 minuti D:)
Durante il lunch sono andata nell'ufficio della Counselor, ho riempito il foglietto che serve per parlarci e mi sono incamminata di nuovo verso la classe. Praticamente ho mangiato in piedi perché non avevo tempo, yeee ahahah
L'ultimo periodo avevo Spanish 4 Honors. La professoressa ci ha dato il sillabo e poi ci ha divisi in gruppi e ad ogni gruppo ha assegnato una parte del sillabo da analizzare e da esporre alla classe mercoledì, cioè oggi.
Dopodiché sono uscita, avrei dovuto prendere il pullmino ma non avevo idea di dove andare e una volta arrivata li era già partito. Quindi mi sono incamminata verso casa, che tanto è abbastanza vicina. A metà strada raggiungo un ragazzo, che d'ora in poi chiamerò Ciccio. Ciccio è un freshman ciccione che abita nella mia via. Quando gli sono passata accanto ho visto che stava morendo dal caldo ed era esausto per la 'lunga' camminata, così gli ho regalato la mia acqua. Poco dopo vedo Lisa venirmi incontro in macchina, dicendomi che aveva visto il bus passare davanti casa e che io non c'ero ahahahah eh già. Ha dato un passaggio anche a Ciccio. Dopo essere arrivata a casa mi sono stravaccata sul letto e penso di non aver fatto altro se non aver parlato un po' con Lisa la sera. 
Martedì ho preso il pullmino per andare a scuola e sono anche arrivata tardi. Non ho fatto granché nemmeno ieri, comunque a Foods Miss P. ha fatto discorsi filosofici e ispiratori, è una donna ganzissima. Poi ci ha fatto leggere ciò che avevamo scritto lunedì sulle nostre aspettative. Io sono stata l'ultima e quando i miei compagni di classe hanno scoperto che ero italiana erano tipo 'really? cool' e mazzi vari. 
Dopo sono andata a Multimedia e una ragazza che era con me a Foods mi ha fatto conoscere la sua insegnante di non so cosa e non mi ricordo nemmeno come si chiama, che era felicissima di avere un'exchange a scuola e di incontrarmi. Era davvero super nice!
Comunque a Multimedia non abbiamo fatto niente di che, abbiamo parlato di Typefaces e fonts. Roba che mi sono già scordata cosa sia!
History la stessa storia, parlavano di cose che io non avevo mai sentito, quindi ciò che mi limitavo a fare era prendere più appunti possibili.
Infine avevo Physical Education ma non l'abbiamo fatta, hanno solo spiegato le regole.
Per tornare a casa sono riuscita a prendere il pullmino, yuhuuuu, mi sono sentita mega figa ahahah
Mentre camminavo verso il vialetto di casa il mio fratellino mi è corso incontro tutto felice, è stato un momento bellissimo! Significa tanto per me C:
Comunque sia io che Lisa eravamo incazzatissime con la mia counselor perché non mi aveva ancora chiamata per parlarci. Cioè la mia schedule rischiava di cambiare completamente, e quindi stavo frequentando classi inutili per il mio anno!
Dopo cena siamo andati ad un parco giochi con i bambini. Io ero stanca e non avevo voglia, ma ho deciso di andarci lo stesso perché ora che è iniziata la scuola non passo molto tempo con loro, mentre voglio mantenere un bel rapporto. E infatti io e Lisa abbiamo parlato tanto e lo ripeto, mi piace un sacco parlare con lei!
Oggi stessa storia, pulmino giallo, arrivo in ritardo. Miss P. ha fatto i soliti discorsi filosofici, che per carità mi piacciono un sacco, ma non è la classe di filosofia ahahahah comunque quanto mi sale l'odio quando i ragazzi si lamentano o sono semplicemente scocciati di essere a scuola. Cioè siete seri? Non fate niente, in molte classi non vi danno compiti da fare a casa e voi vi lamentate anche? Vorrei vederli una settimana al Lorenzini, poi ne riparliamo.
A Multimedia vengo chiamata da Mrs. Harding, la mia counselor, quindi balza tutto il periodo. Comunque sia, vado da lei e aspetto per più di dieci minuti perché ci sono due ragazze prima di me. Dopodiché entro, lei fa le sue cose per un bel po' e poi mi chiede quali classi voglio fare al Career Center. Gliele elenco, fa altra roba e poi mi dice che posso iniziare da domanii! Wuhuuu ero felicissima! Poi però avevo altre due classi da cambiare, quindi siamo state li a vedere come incastrare l'orario e alla fine ho la mia schedule definitiva! Sono felicissima, da domani inizio a fare davvero le classi che devo fare!
Quindi la mia schedule per il primo semestre è:
Chinese 1
English 4
AP Spanish Language
U.S. History Honors
Algebra 2
Lisa ha detto 'now you don't have any easy subject', perché in Italia le ho siccome. E poi penso che l'ostacolo più grande sia semplicemente la lingua, perché molte cose di algebra le ho già fatte e spagnolo sono a un livello superiore rispetto agli americani. Hanno una pronuncia assurda!
A History e Spanish non ho fatto niente di che, poi sono tornata a casa.
Sono stanchissima, ma adesso mi riguardo gli appunti di storia per cercare di ricordarmi qualcosa. Domani chiedo se posso prendermi il libro, almeno capisco davvero qualcosa! ahahahah
Questo è tutto, sto aspettando Lisa che torni a casa con un menù da taco bell mlmlmlml che fame ahahahah
Ah, invece no! Qualcuno ha da consigliarmi cosa posso portarmi per pranzo a scuola? Sono tre giorni che mi faccio lo stesso sandwich e mi è venuto a noia. Se qualcuno ha dei consigli li apprezzo più che volentieri!
Farewell,
Barbara.

venerdì 23 agosto 2013

Some Troubles

Ok, preferirei aggiornare una volta avuta la schedule finale ma qui le cose non si risolvono in fretta, quindi aggiorno oggi dato che è già passato un po' di tempo.
Allora, partiamo dall'inizio.
Martedì sono andata allo zoo! E' stato fantastico, io amo gli animali e quindi ero esaltatissima. Più io che i bambini! ahahah Praticamente lo zoo era diviso in due aree: North America e Africa. Le abbiamo viste tutte e due ed è stato fighissimo. Poi sono andata in brodo di giuggiole quando ho visto l'orso nero e il grizzly. Dovete sapere che l'orso è il mio animale preferito e quindi avevo gli occhi a forma di cuore.
Black Bear

Grizzly Bear
Poi in 'Africa' c'erano i gorilla, tra cui due mamme con i bimbi di un anno, i leoni, giraffe, zebre e altri animali.
E' stata una giornata divertente e la sera ero stanchissima ahahah
Mercoledì  mattina siamo andati all'acquapark. NON L'AVESSIMO MAI FATTO. Dopo due minuti che eravamo li ha iniziato a piovere, no, a diluviare. Non la smetteva e quindi siamo andati via.. Laaaaame!
La sera è arrivato il tanto atteso momento della schedule ed ero tipo wohoooo! E invece no. Sono arrivata a scuola con Lisa, ci abbiamo messo 10 minuti a trovare la classe dove ritirarla, arrivo, la prendo eee era sbagliatissima. Praticamente la mia scuola funziona così: nel corso dell'anno in tutto seguiamo 8 materie. Sei di queste le faccio solo per un semestre, mentre le altre due tutto l'anno e si alternano i giorni.
La mia schedule sarebbe quindi:
Primo semestre: 
1. Foods
2. Multimedia & Webpage Design
3. Biology Honors
4. Spanish 4 Honors/Physical Education

Secondo semestre:
1. English 4
2. Adv Functions & Modeling
3. Psychology
4. Spanish 4 Honors/Physical Education

Primo problema: non mi hanno dato storia. E devo farla per forza. Secondo problema: mi hanno dato soprattutto electives che tra l'altro non volevo (vedi: Multimedia & Webpage Design; P.E.). Terzo problema: sono andata a parlare con la professoressa di spagnolo e mi dice che sono troppo avanzata per la sua classe e devo prendere AP Spanish. Io e Lisa le facciamo notare che purtroppo la scuola non offre materie AP e che quindi dovrei andare in un'altra sede, cosa impossibile perché io non posso guidare e Lisa non mi ci può portare tutti i giorni. E l'insegnante di spagnolo dice 'ma c'è un bus che può portarti'. A quel punto io e Lisa eravamo qualcosa tipo WTF perché la counselor non l'ha detto prima? Risposta: è una troia, non crede che io sia una brava studentessa e quindi mi ostacola. 
Vabbè, comunque sia ieri mattina Lisa ha chiamato il Career Center (l'altra sede della scuola) dicendo che avrei davvero bisogno di prendere AP Spanish e blablabla, fatto sta che ieri sera siamo andate all'Open House del Career Center e amo quella scuola. L'atmosfera è completamente diversa perché li la maggior parte delle classi è AP e quindi gli studenti decidono di andare li e sono persone che vogliono davvero studiare! Comunque sia, abbiamo parlato con persone davvero gentili, tra cui l'insegnante di spagnolo, e ci sono buone probabilità che prenda tre classi li: AP Spanish Language, AP Spanish Literature e U.S History Honors. Sarebbe grandioso. Inoltre sono davvero riconoscente a Lisa perché si è davvero battuta per aiutarmi e farmi avere le classi che voglio. Se entro lunedì la mia schedule non sarà cambiata andrò a scuola normalmente con l'attuale schedule, ma parlerò con la counselor. Spero che si risolva tutto.
Bene, questo è tutto! La prossima volta spero di avere notizie grandiose.

Barbara

lunedì 19 agosto 2013

Taking great strides

Scusate se aggiorno poco, ma se aggiornassi tutti i giorni verrebbero post davvero corti dato che non faccio molte cose! Quindi per il momento raggruppo, una volta iniziata la scuola (solo una settimanaaa!) probabilmente aggiornerò più spesso.
Comunque sia, cos'ho fatto in questi giorni? Uhm, allora giovedì sono andata a scuola per il meeting con la mia counselor e ho 'scelto' le materie. Praticamente me ne ha fatte scegliere 12 anche se ne farò 8 perché non è sicura che siano tutte disponibili, e avrò la mia schedule definitiva questo mercoledì, quindi non vi anticipo nulla! 
Venerdì mattina le bimbe erano a lezione di ginnastica, quindi mi sono finalmente goduta un po' di relax e silenzio. Di pomeriggio siamo andate in una piscina interna, dato che pioveva ed è stato abbastanza divertente dai. Ma la cosa migliore di venerdì è stata dessert before dinner. Wohoo! Praticamente mentre tornavamo a casa dalla piscina eravamo tutti affamati, quindi ci siamo fermati ad un fast food e ci siamo presi un bel Milkshake. Ero la felicità in persona!
Sabato è stato un bel giorno. Al mattino io e Lisa abbiamo preparato del tiramisù perché nel pomeriggio c'era una festa di benvenuto per gli exchange di AFS della mia area. Il party è stato divertente, ho conosciuto gli altri otto exchange e sono tutti molti simpatici e da quel che ho capito saranno organizzate diverse cose per noi! 
Domenica è stato un giorno SPECIALISSIMO. Ricordate che avevo detto che il mio hostdad non si interessa/non mi parla tanto? Bene, ha fatto dei progressi allucinanti! Al mattino mi ha chiesto quali sono i miei interessi e quindi abbiamo avuto una conversazione. Dopo un po' mi ha proposto di andare al cinema e dopo aver deciso cosa fare mi ha addirittura preparato il pranzo. Dopodiché siamo andati (solo io e lui) a questo cinema dove mandano film di due mesi fa e che paghi 2.50$. Sono contenta perché finalmente ho stabilito un qualche tipo di legame con lui, ora mi sento meno a disagio.
Infine oggi. Sono andata al cinema anche oggi, ma a vedere Planes con Lisa e i bambini. Era un film per bambini, ma io amo i film per bambini quindi ero esaltatissima ahahah e poi oggi ho mangiato i popcorn! Oddio sono la cosa più buona al mondo. Sono burrosissimi e alla fine avevo le mani megaultra unte, ma vi giuro che ne vale la pena perché sono fantastici!
Parlando di sentimenti, le cose stanno andando decisamente meglio, non piango da 6 giorni e mi sento almost home. Mi piace un sacco parlare con Lisa, anche oggi dopo cena siamo state un sacco a parlare, e poi mi piace andare a fare la spesa insieme a lei ed è sempre gentilissima con me. Poi ora che ho parlato davvero con l'hostdad tutto prende una piega diversa, insomma mi sento finalmente parte di questa famiglia. Ho imparato a fare quello che mi pare a casa e a chiedere aiuto anche se è una cosa minima. Se ripenso alla prima mattina che mi vergognavo a scendere per fare colazione ahahah come sono cambiate le cose in pochi giorni!
Ah prima Lisa mi ha detto che le scoccerebbe molto andare in California per un mese senza di me e che le piacerebbe che andassi anche solo per una settimana, ma ha paura che la scuola non sia felice che salti una settimana... Io penso non ci siano grandi problemi, ma non ho detto niente, aspetto l'inizio della scuola per vedere come vanno le cose, poi se penso sia fattibile vedo di proporglielo! Comunque sì, è davvero fantastico come abbia completamente cambiato ottica delle cose, adesso vedo quasi tutto in maniera positiva e soprattutto con una soluzione. Essere exchange ti mette di fronte ad un'unica scelta quando sei così lontano da casa: crescere e provare ad avere un altro punto di vista. E' davvero una cosa meravigliosa.

Ci sentiamo dopodomani spero, una volta avuta la schedule! Besos
Barbara

mercoledì 14 agosto 2013

Ups and downs

Buonasera!
Sono nel mio lettuccio caldo caldo, ormai è diventata un'abitudine mettermi sotto le coperte la sera presto. Questo perché in casa congelo e non mi sono portata pantaloni della tuta lunghi. In realtà farebbe caldissimo, circa 30 gradi con un sacco di umidità, ma in casa hanno milioni di ventilatori e per me fa troppo freddo.. Infatti il pomeriggio tengo la finestra aperta per far entrare il caldo e la sera accendo soltanto l'abat jour perché la luce grande è collegata al ventilatore. Io sono una persona freddolosa! ahahah
Comunque, questi giorni sono molto confusing per me... In certi momenti sto davvero bene e non penso nemmeno all'Italia, penso a come sarà quando inizierà la scuola, a tutte le cose a cui vado e andrò incontro. Certi momenti invece mi ripeto che sono stata stupida a pensare di riuscire a vivere un anno lontana dalla mia famiglia e che voglio tornare a casa, e di solito a questi pensieri seguono un sacco di lacrime.
Ma penso sia normale, quindi cerco sempre di riprendermi.  Oggi mi sono un po' scoraggiata perché la mia hmom mi ha detto che lei di solito quando va in California dai suoi genitori ci passa un mese per via del prezzo elevato del viaggio e che ha intenzione di andarci con i bambini a novembre. Ovviamente io dovrei rimanere qui dato che non posso perdermi un mese di scuola e lo stesso l'hdad dato che deve lavorare. Il fatto è che credo che non mi sentirei a mio agio a stare un mese sola con lui, soprattutto perché non stiamo legando molto e considerando che lui lavora tutti i giorni, eccetto i weekend, dalle 9 alle 18 sarebbe quasi come stare da sola... Inoltre se stesse via tutto novembre non festeggerei il thanksgiving e questa cosa mi demoralizzerebbe molto.. Comunque sia se mai rientreremo nel discorso cercherò di dire quel che penso a Lisa e nel caso in cui lei voglia andare a tutti i costi in California chiedo se per un mese posso essere ospitata da un volontario o da qualche altra famiglia. Comunque è abbastanza presto per pensarci.
In questi giorni non ho fatto molto, ieri e oggi mattina siamo andati ad un acquapark davvero immenso, ma purtroppo non ho fatto molte attrazioni perché i bambini avevano paura. Spero di trovare degli amici con la macchina a cui proporre di andarci, sarebbe davvero divertente!
Giovedì andrò a scuola a scegliere le materie e spero davvero di essere una senior, anche se non mi daranno il diploma. Ah e una volontaria mi ha detto che sarò l'unica exchange student nella mia scuola e questa cosa mi spaventa non poco, soprattutto per i primi giorni...
Anyway, voglio cercare di iscrivermi a uno sport a scuola, per impedire al fat di impossessarsi di me! ahahah
A proposito di fat, in realtà io sto mangiando benissimo! L'unico pasto che poteva essere considerato un po' così così erano le lasagne surgelate... Secondo me nemmeno sanno che sono italiane. No comunque davvero, Lisa cucina tutti i giorni e sono tutte cose davvero deliziose (mai quanto quelle della mia mamma!), e inoltre mangiano un sacco di frutta e *rullo di tamburi* a casa bevono soltanto acqua! Mi sento super fortunata!

Ok, tutto questo l'ho scritto ieri e ovviamente mi sono scordata di pubblicarlo. SHAME ON ME!
Comunque sia, stamattina Lisa mi ha detto 'hey today we're gonna hiking!' e io ero gasatissima, figo andiamo nel bosco a camminare, NO. Cioè sì, ma è stata un'escursione di 5 minuti, seriamente! ahahah vabbè, comunque sia siamo arrivati a delle cascate e i bambini hanno fatto il bagno. E' stato bello, cioè a me piace la natura e stare a fare niente, quindi è stata un combo eccezionale per me. Se ci aggiungiamo il mio primo footlong di Subway mangiato ai piedi delle cascate è stata una mattinata perfetta.

Ah, una cosa che mi sono dimenticata: stamattina, prima di andare alle cascate, ho fatto la mia prima colossale figura di merda. Praticamente Lisa doveva andare al supermercato a prendere della crema solare e siamo andate in una zona commerciale con grandi magazzini eccetera. Allora lei mi ha chiesto se di solito vado in centri commerciali così grandi per prendere i vestiti e io le ho detto che siccome mi vesto solo in due/tre negozi che non ci sono dove abito io vado a Firenze, dato che è a poco più di mezzora da casa mia. Quando ha saputo questo ha detto 'ohh, so do you go to Uffizi?' e io non ho assolutamente capito, dato che la loro pronuncia di Uffizi è iufisi e quindi pensavo mi chiedesse in che negozi vado a comprare la roba, così glieli ho elencati. Dopo ho realizzato e ho riso come una cogliona ahahahah
Tralasciando questo, alle 3 del pomeriggio siamo andati via dal parco naturale e alle 4 eravamo a casa, per la restante ora e mezza non ho fatto granché e dopo sono scesa in cucina mentre Lisa cucinava. Ha fatto i burritos ed erano buonissimi.
Dopo cena io e Lisa siamo andate da Walmart ed io ero esaltatissima dato che era la prima volta che ci entravo, e ragazzi, credetemi, c'è DAVVERO di tutto! E' stato fantastico. La ragione principale per cui siamo andate da Walmart era per prendermi del caffè, dato che loro non lo bevono e quindi non lo hanno in casa. La cosa stracarina è che me l'ha proposto lei, dato che un paio di giorni fa le avevo detto che di solito bevo il caffè al mattino, quindi mi ha fatto davvero piacere. E inoltre mi ha preso un pacco enorme di snickers e ora sono felicissima :'3

Penso che non ci sia altro da aggiungere, come ho già detto domani vado a scuola perché ho il meeting con la mia counselor e finalmente saprò se sono junior o senior, anche se mia mamma ospitante ha detto che probabilmente sarò senior.
Ah, un'ultima cosa: tutte le sere da quando sono qui vado a letto alle 9/9.30... E' qualcosa di assurdo considerato che in estate vado a letto alle 3 e nei giorni di scuola a mezzanotte... Tornerò vecchia dentro, poco ma sicuro ahahaha
Non so mai come chiudere i post... beh, adiosssss!
Barbara

domenica 11 agosto 2013

First days

Finalmente sono qui, sono a 7400 km di distanza, sono 6 ore avanti rispetto all'Italia, sono in America.
Allora il viaggio è andato tutto bene, la valigia non è andata perduta, all'immigrazione mi hanno fatta passare tranquillamente, alla dogana non mi hanno chiesto proprio niente e non è esplosa nessuna bomba. 
Ho passato una notte a New York e non ho nemmeno visto New York. Yeah. Vabbè, poi la mattina dopo ho preso l'aereo per Charlotte ed io, gli altri italiani e quelli di altri paesi siamo andati in un albergo a fare un'orientation, dove ci hanno spiegato un po' quello che dovremmo e non dovremmo fare e cose così.
Dopodiché ho socializzato un po' con gli exchange di altri paesi e ho fatto amicizia con una ragazza del Kazakistan di cui ovviamente non ricordo il nome. Però era simpatica! ahahah
Verso le 18.20 finalmente è arrivata la mia famiglia! E' stato un momento molto molto molto emozionante, la hmom mi ha abbracciata, mentre le bambine erano timidissime, ma 15 minuti dopo erano già a parlarmi senza smettere un secondo ahahah
Da Charlotte a Kernersville ci abbiamo impiegato due orette, ma prima ci siamo fermati a prendermi un hamburger dato che loro avevano già cenato. E' stato bellissimo, la mia prima cena da americana è stata un hamburger, patatine e coca cola. IN MACCHINA. Fantastico ahahah
Comunque, appena arrivata a casa sono andata quasi subito a dormire, ero stanchissima. La casa è molto carina, soprattutto camera mia che mi piace un sacco (ad eccezione dei muri con gli stickers di Trilli ahahah).
I due ratti che tanto mi preoccupavano non sono così male, sono in gabbia e si fanno i fatti loro. La grandezza è tipo quella di Crosta di Ron, uno è tutto bianco, l'altro e bianco con il muso grigio. Comunque penso non li prenderò MAI in mano. I gatti invece mi fanno paura, sono enormi, quasi più grandi del cane e sembra che stiano pianificando il mio omicidio. Scary.
I bambini sono carini e la più grande mi chiede sempre di giocare con me, spero soltanto che non piagano troppo o cose varie, perché andrei in panico.
Capisco pochissimo l'hdad, è davvero difficile decifrare quello che mi dice, quindi dopo avergli chiesto di ripetere due o tre volte mi limito a sorridere e dire 'yeeeeah'.
Ammetto di avere un sacco di nostalgia e di non sentirmi molto a mio agio, oggi per esempio ho pianto un sacco, vorrei semplicemente avere un abbraccio della mia mamma, o svaccarmi sul mio divano e guardare Grey's Anatomy. E' davvero difficile, soprattutto perché la scuola inizia tra due settimane e quindi le mie giornate sono più o meno vuote, non conosco nessuno della mia età e ho un modo di vedere italiano, cioè che la mamma ti infagotta di cibo, quando ti alzi ti salutano tutti con il sorriso e cose varie. Invece qui hanno una mentalità che ognuno fa quello che vuole, e qualsiasi cosa sia non disturba minimamente gli altri. Io mi sento a disagio ad aprire il frigo e prendermi da mangiare, ma sto iniziando a capire che a loro non gliene frega davvero niente. Spero comunque di iniziarmi a sentire meglio con l'inizio della scuola, quando avrò quasi tutto il giorno occupato. Realizzo adesso che avrei voluto stare con la mia famiglia per un po' più di tempo, dare qualche abbraccio in più. E questo è un consiglio che do a tutti coloro che devono ancora partire: non trascurate minimamente le vostre famiglie, che una volta qui ci sarà sicuramente un momento in cui vi mancheranno da morire.
Penso sia tutto, alla fine non ho fatto molte cose. Aggiornerò quando ci sarà qualcosa da dire e spero sia presto!
Barbara

lunedì 5 agosto 2013

'Sei la più coraggiosa di tutti'

Camera mia non è mai stata così bella, così rassicurante, così un perfetto rifugio come stasera. Queste saranno le ultime sette ore che ci passerò dentro e credo che non riuscirò a chiudere occhio nemmeno per un secondo. E' da circa un'oretta che piango, qualsiasi cosa stia facendo mi scendono le lacrime. Ed è davvero strano perché io voglio partire, voglio vivere quest'esperienza, voglio cambiare. Vorrei che gli addii fossero più semplici, con meno lacrime e più sorrisi. Con tanti 'ti penserò spesso, e sarò felice di immaginarti in America' e pochi 'mi mancherai ogni giorno di più'. Con tanti 'ci vediamo presto' e pochi 'dieci mesi sono esageratamente lunghi'. Non riuscirò domani mattina a salutare mia sorella, sarà difficile da morire e per ora non voglio nemmeno pensarci. Lei si pianterà a piangermi addosso e a me verrà da fare lo stesso, ma non mi piace per niente piangere davanti alle persone e questo mi spaventa. E mi verrà il groppo in gola a salutare anche i miei fratelli, anche se so già che loro mi guarderanno sorridendo un casino dicendomi 'oh, fai a modo'. Non voglio nemmeno pensare a quando dovrò salutare mia mamma, che all'inizio non voleva nemmeno farmi iscrivere, e il mio papà, che ogni giorno mi abbraccia dicendomi che sono la più coraggiosa di tutti.
Non sono spaventata di quello che troverò la, anzi, sono piuttosto fiduciosa. Sono spaventata da quello che lascio qua, tutte le vecchie abitudini che in 10 mesi potrebbero sparire... E' davvero strano da morire quello che provo, voglio partire e voglio restare, sono euforica e depressa, sono semplicemente un exchange student il giorno prima della partenza.
Devo finire la valigia, e mi odio tantissimo per questo. Devo fare lo scatolone con tutte le cose di camera mia che non voglio vengano toccate e sinceramente non ho per niente voglia. Né di finire la valigia né di fare lo scatolone. Sicuramente mi dimenticherò qualcosa, ma quando me ne accorgerò sarà troppo tardi. Quanto sono catastrofica! Però oggettivamente è vero, sono il tipo di persona che si dimentica le cose, quindi sarà altamente probabile.
E' una sensazione assurda sapere di lasciare questa casa per dieci mesi e ripensandoci un anno fa non avevo bene in mente cosa sarebbe stato. Avevo questa bellissima idea in testa di vivere fuori casa per un anno, di frequentare una scuola all'estero, di conoscere nuove persone, una nuova lingua... Ma avevo preso tutto con molta semplicità, e ho preso tutto con molta semplicità fino a oggi alle 11 di sera, poi ho realizzato. Ho salutato i miei amici in maniera molto easy e ho passato gli ultimi giorni a non fare praticamente niente, e ora capisco che sarebbe stato meglio godermi di più questi giorni italiani. But hey, ormai è andata così e se mi metto a rimpiangere tutto quello che non ho fatto non arrivo da nessuna parte. Ora il mio unico obiettivo è guardare sempre in avanti. Con coraggio. Con forza. Da domani pomeriggio, quando avrò salutato i miei genitori, dovrò essere forte come non sono mai stata. Dovrò essere 'la diciassettenne che ho sempre voluto essere' citando un'amica di mia sorella. Lo sarò, lo giuro. Basta essere deboli.


I'm off to Rome in 7 hours. I'm off to America in 24 hours.


giovedì 1 agosto 2013

Sei emozionata di partire?

Eccomi qui, a cinque giorni dalla partenza. Cinque.
Non mi sembra ancora reale, voglio dire, sembra quasi impossibile immaginare la propria vita lontana dalle quotidiane certezze, dalle persone familiari, da ciò a cui sei più affezionato. E' strano pensare che in cinque giorni ti troverai da solo in un oceano di sconosciuti, in una camera non tua, in un modo di vivere decisamente diverso dal tuo. E' strano pensare che quegli sconosciuti diventeranno i tuoi amici, quella stanza diventerà camera tua, un luogo in cui sentirsi protetti quando qualcosa va male, e quel modo di vivere, quelle abitudini diventeranno la tua routine. E' strano, decisamente strano. Ancora non riesco a vedermici.

Questo è diventato il periodo delle ultime cose. Degli ultimi 'ci vediamo sabato prossimo', dell'ultima fetta di cocco in spiaggia, dell'ultima nuotata in mare, dove i piedi non toccano la sabbia. Gli ultimi abbracci dati agli amici, le ultime birre, l'ultima pizza davvero buona. L'ultima volta che ti lamenti della persiana rotta che sbatte, l'ultimo pranzo ipercalorico dalla nonna, l'ultimo gelato da Gomma, a fare la coda per dieci minuti. Tutto questo si ferma per 10 mesi e a me non sembra reale abbandonare il divano azzurro sul quale mi accoccolo con i miei cani, non mi sembra reale per niente. Ed è questo il bello: arrivare la e capire che sarà davvero l'anno più intenso della tua vita.
Mi mancherà la mia monotona routine, il mio cinismo, l'odio per i ragazzi della mia scuola. Mi mancheranno le battute all'inglese della professoressa di biologia, e le spiegazioni da manicomio di filosofia. Mi mancherà il poter alzare la cornetta e chiedergli di venirmi a trovare e soprattutto mi mancherà proprio lui.
Ma non mi pento per un secondo della mia scelta, è ciò che devo fare adesso, ne sono più sicura. Quando tornerò le pareti di camera mia saranno ancora rosse, la mia scuola ancora decadente, ma vedrò tutto questo con un occhio diverso, penso. Con un occhio da exchange student, da persona coraggiosa, perché è questo che siamo. Per la prima volta in vita mia, sono orgogliosa di me stessa.

Comunque, passando ai fatti, la valigia è ancora vuota. Ho già tirato fuori tutto quello che voglio portarmi e ho fatto una lista dettagliata delle cose che metterò in valigia, manca solo la fatidica 'prova del peso'. Spero davvero che sia sotto i 20 kg, altrimenti non so come fare. Ho già limitato la scelta ed è davvero il minimo indispensabile.
Ah, l'altro giorno ho ricevuto una mail dal volontario della mia area in America, e praticamente dopo essere arrivati a New York prenderemo un aereo per Charlotte, dove faremo un'orientation. Saremo una cinquantina da tutto il mondo, mi sono già messa in contatto con un danese e una giapponese! :)
Non vedo l'ora di conoscere tutte queste persone, sarà davvero una cosa fantastica.
In più, sempre il volontario, ha detto che nel corso dell'anno ci saranno due gite opzionali, una a Washington D.C e una a New York (entrambe le dovrei pagare io). A me piacerebbero davvero tutte e due, ma penso ne sceglierò soltanto una, sperando che nell'altra città mi ci porti l'host family! :D
Per quanto riguarda la famiglia, l'altro giorno Lisa (la mamma) mi ha mandato un'email chiedendomi se mi piacerebbe andare in campeggio e io ovviamente ho risposto di sì, quindi è molto probabile che poco dopo essere arrivata andiamo in campeggio! Sarebbe bellissimo!
Questo è tutto, penso che la prossima volta che scriverò sarà l'ultima dall'Italia... che effetto pensarlo! Mi ricordo l'anno scorso, quando dovevano partire Martina, Federica, Alice... e adesso è il mio momento, non riesco a immaginarlo!
A presto,
Barbara

P.s.: sto facendo la playlist per il viaggio, se qualcuno ha da consigliarmi qualche bella canzone sul genere rock/folk gliene sarei immensamente grato! :)


I'm off to America in 5 days

mercoledì 24 luglio 2013

Host Family!

E' incredibile come nel giro di 5 minuti il tuo umore possa cambiare.
Ero su facebook che parlavo con un mio amico, quello che è partito per farsi il giro degli Stati Uniti, e gli stavo dicendo che ci saremmo sicuramente rivisti dato che lui tornerà a fine agosto e nella mia convinzione io sarei partita il 10 settembre. Infatti non mi sentivo più come l'altro giorno, non ero arrabbiata, delusa, triste, ero semplicemente rassegnata e non mi aspettavo più niente.
Erano le 2.14 di notte e come sempre, per inerzia, ho aperto la casella mail. Non mi aspettavo di trovare niente, ero già pronta a chiudere la scheda. Invece ho letto un nome straniero, e l'oggetto della mail era 'Hi from North Carolina!'. Inutile dire che mi è scoppiato il cuore. Ero incredula e ho aperto l'email e mi è bastata la prima frase per capire.
'Dear Barbara,
we are so excited that you will be arriving soon.'
Non sono riuscita a continuare subito la mail perché sono scoppiata a piangere, davvero. Ero troppo emozionata e le lacrime sono iniziate a scendere dalla felicità.
Ad avermi scritto è stata la mamma, ma nella mail non ha dato molti dettagli di lei e della famiglia. Così le ho scritto una mail con millemila domande, anche se ero preoccupata di spaventarla ahahah.
Comunque dopo ore e ore sono riuscita ad addormentarmi e stamattina alle 11 mi era arrivata una mail da AFS che mi comunicava che sul fascicolo online avrei trovato tutte le informazioni della famiglia (e quindi tutte le domande che le ho fatto sono state inutile ma vabeeeh).
Quindi ecco finalmente LA notizia!!
Andrò a Kernersville, in North Carolina. E' una città di 20000 abitanti, quindi mi va benissimo.
La famiglia è composta da mamma Lisa, papà Marc che è tedesco e vive in America da 8 anni. Io speravo di abbandonare il tedesco per un anno, e invece.... ahahah
Poi hanno due figlie, Heidi e Maya,e un figlio, Jacob. Sono tutti e tre piccoli :3
Hanno già ospitato l'anno scorso, mi sembrano molto gentili e attivi. Il padre è una specie di nerd ahah, da quello che mi ha detto Lisa gli piacciono molto i video giochi (lo adoro di già).
Non so cosa aspettarmi, davvero, ma sono convinta che in ogni caso sarà un'esperienza unica.
Ah, dimenticavo, hanno 1 cane, 3 gatti e 2 ratti (?). I due ratti mi spaventano NON POCO. Ma mi abituerò anche a loro credo ahah.
La scuola è la Glenn High School, è distante da casa mia circa due miglia e ci andrò con lo school bus giallo. Non vedo l'ora! :D questo è il sito della scuola a chi interessasse: http://www.wsfcs.k12.nc.us/Page/4224
La scuola inizia il 26 agosto e mia mamma ha detto che poco dopo essere arrivata mi porterà a scuola per scegliere i corsi. A proposito di partenza, e molto molto probabile che io parta il 6, anzi diciamo è sicuro, me lo ha anche confermato Lisa. Non riesco a crederci, fino a 15 ore fa pensavo di avere tantissimo tempo a disposizione e puntavo almeno sul 22 agosto. Ora mi ritrovo carica di emozioni e di cose da fare e il countdown è ufficialmente iniziato.
Appena avrò delle news sostanziali vi informerò, un bacio!
Barbara

ps: inizierò a condividere una canzone a post, per quel che posso ricordarmi.

i'm off to America in 13 days


lunedì 22 luglio 2013

still waiting

L'ho scritto stanotte, ma non ero sicura di pubblicarlo.. Però ho deciso di voler ricordarmi di tutto, anche dei momenti così...

Non riesco a dormire. E' dal 20 febbraio che aspetto di ricevere una famiglia, un minimo indizio, la convocazione a Roma. E oggi, 22 luglio sono seduta sulla stessa poltrona di cinque mesi fa ad aspettare. Cosa poi? Che da un momento all'altro compaia una mail? So bene che non succederà, che più controllo più resterò delusa di non vedere nessun nome americano comparire nella mia casella di posta. Ma in effetti, perché rendere questa esperienza senza ostacoli? L'universo mi odia, non me ne va mai bene una giusta e partire per l'America sembra troppo bello. Me la devo sudare, no? Perché per una volta non posso essere tranquilla e felice senza niente a impedirmelo? Non riesco più a stare qui, questo posto va stretto a me e ai miei sogni, alle mie ambizioni. Casa mia mi soffoca e gli 'amici' mi hanno abbandonata. Mi dicevano 'ci sentiremo ogni settimana quando sarai in America!', ma sono stata due settimane in trentino e nemmeno un messaggio, figuriamoci quando sarò a migliaia di chilometri di distanza. AFS ha dato le partenze, la prima è il 6 e ovviamente io non partirò. La seconda è il 22, ma siccome tutto deve essere complicato non partirò nemmeno il 22, ma il 10 settembre, così sarà tutto complicato da morire. Lo ammetto, sono triste e amareggiata, voglio andarmene di qui, non respiro più. E più passano i giorni più mi sembra di essere in attesa di un miracolo vero e proprio. Cerco di dirmi di rimanere positiva, che la famiglia arriverà al più presto e che tutto andrà bene. Tutto questo ottimismo rimane in piedi per circa 5 minuti, poi torno ad ossessionarmi e il tempo non scorre più. Ogni mezzora apro la mail per ricevere un'ulteriore delusione. Continuo a sentirmi sbagliata, non adatta, non lo so sono piena di negatività.
E' un periodo proprio no, mi sento davvero triste.. E il problema è che non riesco a distrarmi, a pensare ad altro, la mia mente è costantemente in America, alla famiglia che non ho e io non posso farci niente.

martedì 16 luglio 2013

What's wrong with me?

È la prima volta che scrivo con il cellulare (che tra l'altro è un cellulare sega), quindi mi scuso in anticipo per svariati errori.
Sono in trentino dalle mie zie da una settimana e mezzo e amo stare qui. Sono senza i miei genitori, senza fratelli, senza nessuno, soltanto io. Questa è una cosa che mi piace fare ogni anno, perché riesco a tirare fuori il meglio di me. Faccio lunghe camminate nei boschi, leggo tantissimo e mi siedo davanti al lago, senza fare niente in particolare. Però, questa tranquillità quest'anno viene spezzata dall'ansia di dover partire; in realtà non del partire in sé, ma del non sapere niente.
In realtà venerdì a mezzanotte mi è arrivato un invito su facebook di iscrivermi a un gruppo. Tutto normale, finché non scopri che l'invito ti è stato mandato da un'americana e che il gruppo in questione è per gli studenti, le famiglie ospitanti e i volontari di AFS del Piedmont Triad, che ho scoperto essere una piccola parte del North Carolina. La mia prima reazione è stata di incredulità: non poteva essere, io non so dove vado. Dopo ho pensato che forse avevo la famiglia, ma nessuno si stava degnando di dirmelo. Con molta calma ho scritto alla signora che mi aveva mandato l'invito (probabilmente è una volontaria), chiedendole se sapeva qualcosa a proposito della mia famiglia.
Il problema è che oggi è martedì e non ho ricevuto ancora nessuna risposta e non riesco più ad aspettare. Mi sembra di essere peggiore rispetto a tutti quelli che hanno già la famiglia, ma io cosa ho di diverso? Questa cosa mi amareggia molto... Vorrei partire esattamente oggi pomeriggio, mi sta accadendo il contrario di ciò che mi avevano detto i volontari, ovvero che avremmo avuto una crisi prima di partire. A me la crisi viene sapendo che potrei partire a settembre, è una cosa che non reggerei.
Non ce la faccio più, vorrei che la volontaria mi rispondesse, giusto un si, la tua famiglia è qui o un no, ho sbagliato Barbara.
Perfavore sceglietemi!! *tristezza*

Vi volevo lasciare con una mia foto dove faccio mucchi di fieno, così avreste riso di me, ma con il mio cellulare sega non ci riesco, mi dispiace :c

Ci sentiamo quando la volontaria mi risponderà, SE mi risponderà!
Un bacio,
Barbara

giovedì 4 luglio 2013

Consolato Americano!

Buonsalve a tutti!
Oggi è il 4 luglio, e in America è festa nazionale: Independence Day. Da qualche parte c'è sicuramente la mia futura famiglia a festeggiare.. Ma invece che festeggiare, non potrebbero decidersi ad ospitarmi? *tristezza*
Parlando di altro, ieri sono andata al consolato degli Stati Uniti a Firenze. Appena arrivata ho preso in mano passaporto e foglio del pagamento della tassa, ma PANICO, non era quello giusto! Fortunatamente la tassa consolare poteva essere pagata anche dentro, quindi il santo volontario del CL di Siena mi ha prestato i soldi ed ho risolto la cosa. Quando sono tornata a casa mi sono precipitata a controllare tutte le comunicazioni di Intercultura e non ho trovato quella che riguardava il pagamento della tassa consolare... Quindi o non mi è arrivata o se l'è mangiata il cane. Comunque non ha importanza, dato che appunto ho risolto.
Eravamo in pochi a dover prendere il visto a Firenze, quindi in un'oretta avevamo finito tutti. Praticamente prima mi hanno preso le impronte digitali di tutte le dita di tutte e due le mani e poi mi hanno fatto l'intervista. C'erano due sportelli per l'intervista e a me l'ha fatta una biondona americana con gli occhiali. La cosa strana è che ero davvero sicura che ci avrebbero fatto le domande in inglese e invece è stato tutto in italiano. Comunque lei non ascoltava nemmeno le mie risposte, continuava a dire soltanto 'Ottimo, ottimo!' ahahah che soggettona. Le domande sono state due: 'Sai già dove andrai?' e 'Che lavoro fanno i tuoi genitori'? Bene, niente di impossibile.  Dopodiché sono uscita e mi sono ritrovata con le altre ragazze, quelle che già conoscevo da prima, e siamo andate a cazzeggiare per Firenze. In piazza duomo abbiamo visto una mandria di magliette gialle e ci siamo mega esaltate perché erano ragazzi stranieri di Intercultura che erano appena arrivati per il programma estivo. C'erano 4 o 5 ragazzi che hanno cercato di fare una foto mentre saltavano in aria e io mi sono immaginata me stessa che farò la stessa identica cosa tra poco più di un mese. Ecco, manca un mese, massimo un mese e mezzo. Non me ne capacito ancora, perché la famiglia non c'è e qui è tutto tranquillo. Non so, mi sembra che da un momento all'altro possa uscire qualcuno e dire 'hey, era tutto uno scherzo! mica avrai davvero pensato che ti mandassimo negli Stati Uniti? LOL ILLUSA.' Ovviamente so che è impossibile (spero ahah), ma è davvero frustrante non sapere niente.
Con le ragazze di AFS mi ci trovo sempre meglio, e in effetti è davvero fantastico poter parlare con tutte loro e confrontarci, soprattutto perché ci capiamo a vicenda e in un momento in cui i nostri amici non capiscono quanto importante questa esperienza stia diventando per noi è davvero confortante.
Per oggi penso sia tutto, ci sentiremo appena avrò nuove notizie!
Domani parto per il trentino, vado a trovare i miei zii e le mie cugine e sarò senza computer, quindi la prendo come un'occasione per ricevere la famiglia ahahahah
Un bacio a chi mi segue!
Barbara

mercoledì 12 giugno 2013

School's out bitches!

Ok, la scuola è finita sabato. La scuola è finita. NON CI POSSO CREDERE. Sono stati nove mesi difficilissimi quest'anno a scuola, tra contrasti in classe, tra poca fiducia in me stessa, tra 150 pagine di storia da studiare a volta. Ma alla fine ce l'ho fatta, la scuola è finita e non ci metterò piede per più di un anno. Non sono ancora usciti i cartelloni, escono sabato, ma sono tranquilla perché non ho nessuna materia sotto.
Scuola a parte, devo raccontare un sacco di cose! Allora, partiamo con ordine.
Lunedì 3 io e gli altri studenti del mio CL siamo andati alla banca che ha offerto le borse di studio a due ragazze che partono e le hanno dato un certificato e uno zaino. A noi altri 4, invece, ci hanno premiati per essere vincitori di AFS con un voucher di 50€ per una carta di credito ricaricabile. Quindi yeah, non ho nemmeno lo sbatti di farne una, ho già questa.
Poi, venerdì 7 siamo andati a Firenze dove ci avevano detto ci sarebbe stato un incontro di formazione. Ma ci hanno spudoratamente mentito. Infatti era un incontro con due studenti di medicina che ci hanno fatto una lezione di educazione alla salute (vedi: educazione sessuale). E' stato divertente e tutto il resto, forse un po' troppo lungo. E poi ci hanno fatto bere l'acqua con il sale D: Comunque credo che tutti dopo quest'incontro faranno sesso molto sicuro ahahah
Domenica 9 finalmente l'ultimo incontro di formazione. Eravamo più o meno gli stessi del Weekend ed è stato molto divertente e utile anche questa volta. Abbiamo più che altro parlato della comunicazione, che è molto importante e per noi sarà inizialmente difficile. Ma hey, impossible is nothing.
Ecco, adesso non ci sono più incontri con AFS, almeno fino a prima della partenza. Questa cosa è un po' un sollievo e un po' no. Voglio dire, ora siamo 'pronti'. Possiamo partire, andarcene, esplorare, vivere. Non sono spaventata adesso, perché mi sembra così lontana la partenza. Forse non sarò mai spaventata, forse lo sarò da morire, è di questo che sono preoccupata. Dell'incertezza.
Domenica ho anche dovuto salutare l'unico vero amico che ho. E' stato difficile e anche imbarazzante, perché gli sono scoppiata a piangere davanti e non l'avevo mai fatto in vita mia. Mi mancherà tantissimo e spero che il nostro rapporto non cambi quando tornerò.

Passiamo a cose più serene:
lunedì sono stata al concerto dei PARAMORE a Milano. Ok, per chi non li conoscesse, sono un gruppo americano che venero da tipo anni e anni e non erano mai venuti in Italia. Era da mesi che avevo il biglietto e aspettavo questo giorno e ora è già finito tutto (volevo essere serena e ora mi parte la nostalgia). E' stato fantastico, ho cantato come una dannata. In più ho anche incontrato tutte e due le mie migliori amiche, ed è stato il momento più emozionante di sempre.
La band di supporto dei Paramore è stata fichissima. Si chiamano Dutch Uncles e non li avevo mai sentiti nominare in vita mia, ma sono davvero forti. Hanno una nuova fan :')

Ora sono in vacanza, mi rilasserò fino a quando non saprò la famiglia e la data di partenza. Poi inizierà il delirio. C'è ancora tempo, e da una parte sembra tantissimo, dall'altra mi sembra di averne davvero poco.
Ok, per oggi è tutto! Vi terrò informati, love you <3

Barbara


lunedì 13 maggio 2013

Tu lo conosci Johnny?

Prima di tutto, grazie per le 1000 visualizzazioni! Siete fantastici, vi amo :'3
Passando alle cose serie, sono appena tornata dal weekend di Intercultura e vi giuro che sono stati i tre giorni migliori di sempre!
Ma partiamo dall'inizio.
L'incontro era a Fripescia, un paese vicino a Grosseto, e siamo stati sperduti nel verde in un posto meraviglioso.
Venerdì pomeriggio ho preso il treno con altre due ragazze per andare a Grosseto e tra una cosa e l'altra siamo arrivate verso le 6. Ci siamo sistemate nelle nostre camere e poi via a socializzare.
Allora, il mio scopo principale era trovare Fabiola, una ragazza che avevo già conosciuto sul gruppo di facebook, ma ci siamo viste soltanto la sera.. Ad ogni modo sono contentissima di averla incontrata, è fantastica e le voglio già bene! :'3
Verdetto del conoscere gli altri: la maggior parte va negli Stati Uniti :D Poi c'erano un sacco di altre persone fighe che andavano in paesi fighi, e quindi ho conosciuto belle persone.
Dopo cena i volontari ci hanno raccolti in un cortile e ci hanno fatto fare due giochi: il primo, semplice, per ricordarci i nomi degli altri (come no), e il secondo era una figata assurda.
Praticamente eravamo divisi in due squadre, e i componenti di ciascuna erano in piedi su un lenzuolo, ed eravamo strettissimi. Il lenzuolo era un tappeto volante e fuori dal lenzuolo c'era il vuoto, quindi che usciva moriva. YESSSSSS! Lo scopo del gioco era perverso, ovvero dovevamo voltare il lenzuolo senza scendere da esso. Non vi immaginate che casino, alla fine sono caduta insieme ad altre ragazze, ma la nostra squadra ha vinto (siamo dei big).
Sabato è stato un giorno intensissimo, abbiamo iniziato con le attività alle 9 di mattina e ci hanno divisi in gruppi. Non vi anticipo niente perché è bello arrivare impreparati, altrimenti sembra tutto scontato. Dico soltanto che era tutto divertentissimo e allo stesso tempo ci ha insegnato molto. E poi anche io sono riuscita a superare un po' della mia timidezza e questo mi rende mega felice!
Pomeriggio stessa cosa, divertimento a mille, anche perché era impossibile non ridere con i volontari che c'erano! Erano tutti giovani e mi hanno trasmesso ancora più voglia di partire.
Dopo ci hanno fatto fare un altro gioco sadico, che è impossibile da descrivere. Vi dico soltanto che ci hanno fatti stancare e ci hanno buttati in terra... La toscana ha i volontari più cattivi in assoluto! ahahah
Il gioco si chiamava 'tu lo conosci Johnny?' e questo spiega il titolo fantasioso del post.
Di sera, dopo cena, siamo andati a fare un percorso astronomico, ed è stato davvero bellissimo. Ci siamo fermati in tre punti diversi a guardare le stelle e infine abbiamo guardato Saturno con il telescopio. E' stato fantastico, davvero, soprattutto perché a me piace molto l'astronomia e quindi mi hanno resa felice :')
Dopo essere tornati tutti, i volontari ci hanno proposto di giocare a Lupus in tabula, non era obbligatorio ovviamente, anche perché era già mezzanotte, ma io da fan accanita di questo gioco ho partecipato. Siccome eravamo in tanti ci hanno divisi in due gruppi.
Nel tempo in cui l'altro gruppo ha fatto due partite, noi ne avevamo fatta soltanto una, ciò significa che è stata davvero avvincente, e contro ogni mia aspettativa sono arrivata in vita fino al penultimo giro. Ero una stupida contadina, come sempre, e mi hanno bruciata al rogo di giorno. Maledetti compaesani.
Comunque ha vinto il criceto mannaro, il personaggio più bello della storia dei giochi di ruolo!
Conclusione: la partita è durata due ore e mezza e siamo andati a letto alle tre del mattino.E' stata una serata bellissima, mi sono divertita un sacco.
Domenica mattina sveglia alle 8.15 e non mi reggevo in piedi. Abbiamo fatto ancora altre attività molto interessanti e c'era così tanto sole che mi sono bruciata le spalle, ora mi fanno male :C
Dopo pranzo i volontari ci hanno fatto fare un altro gioco sadico. Ribadisco che i volontari toscani sono i più cattivi.
Praticamente ci hanno messi in fila, con le mani sulle spalle di quello che avevamo davanti e ci hanno bendati. Delle guide (che erano dei nostri, ma ovviamente non bendati) ci hanno condotti e abbiamo fatto un percorso. Un trenino di 60 ragazzi ciechi insomma. Ma il non vedere per i volontari non era abbastanza, infatti ci infastidivano durante il percorso. Per esempio ci spruzzavano dell'acqua addosso, o ci facevano il solletico, ci mettevano erba della maglietta e cose cattivissime come queste.
Stranamente tutto ciò mi ha divertito! ahah
Questa è stata l'ultima cosa che abbiamo fatto e poi, con immensa tristezza, siamo tornati a casa ç_ç
E' stato un weekend bellissimo e questo post è lunghissimo ahahaha
Vorrei tornare la, anche perché questa settimana è da suicidio a scuola, AIUTO.
Non mi è ancora arrivata la famiglia e sto impazzendo, controllo la mail sempre più frequentemente.

Pene, questo è tutto, mi sembra non abbia nient'altro da aggiungere! (sicuramente mi verrà in mente qualcosa 3 secondi dopo aver pubblicato)
Vi mando un bacio e grazie di seguirmi! :3

Barbara

domenica 5 maggio 2013

First Orientation

Ebbene sì, ieri anche io finalmente ho fatto la prima orientation!
L'incontro era di due CL, il mio (Valdinievole) e quello di Pisa.
Abito a 10 minuti dal posto in cui si teneva, ma io, conoscendo i miei genitori, ero in stra ansia di arrivare in ritardo. Alla fine sono arrivata alle 14.05 (l'appuntamento era per le 14.00) ed eravamo solo in due. *la felicità*
Alla fine sono arrivate anche le altre, eravamo in 8 e tutte donne ahahah. In realtà ci sarebbe anche un altro ragazzo ma non è potuto venire.
All'inizio siamo state fuori e ci siamo messe in cerchio insieme a un volontario, Marco, un puro sardo che prendevamo tutti amorevolmente in giro . Abbiamo iniziato a lanciarci un limone per imparare i nomi e i paesi in cui saremmo andati. Alla fine le mie mani sapevano soltanto di limone ahahah
Dopo abbiamo iniziato le attività vere e proprie ed anche a noi è toccato il pesce. Per chi non lo sapesse, consiste nel disegnare noi stessi nelle vesti di un pesce e dopo ci hanno fatto descrivere noi stessi a partire dal pesce. E' stato molto imbarazzante, soprattutto perché sembrava che il mio pesce vomitasse, yeah.
Poi ci hanno fatto scrivere sui post-it degli aggettivi/parole/verbi che ci caratterizzassero e alla fine ce li hanno fatti attaccare su un cartellone che era diviso in 4: sé attivo, sé fisico, sé psicologico e sé sociale. A parte il fatto che nessuno si è descritto fisicamente, ci hanno fatto notare che noi abbiamo una concezione occidentalista dove descriviamo noi e la nostra vita in maniera individualista, per distinguerci, mentre in oriente per prima mettono il collettivismo.
Dopo abbiamo fatto un gioco che mi è piaciuto tantissimo: praticamente la terra stava per distruggersi e noi avevamo una navicella che ci avrebbe portate su un altro pianeta dove avremmo dovuto ricreare l'umanità e con noi potevamo portare 7 persone. Le dovevamo scegliere tra 11 persone senza conoscere i loro caratteri e c'erano per esempio una dottoressa, una cuoca, un musicista gay, un no global nero, un sacerdote. Dopo averli scelti ci hanno detto che persone fossero. Non vi rivelo i particolari perché se un giorno toccherà a voi sapete già tutto u.u
Abbiamo fatto ancora altri giochi vari, per esempio scrivere le 5 cose più importanti e le 5 meno importanti per noi, scegliendole da un cartellone, oppure abbiamo letto una storia e dovevamo giudicare chi secondo noi si era comportato meglio e chi peggio. Dopo aver fatto la lista ci hanno divise in gruppo e ci hanno detto che dovevamo trovare una lista condivisa. Non è stato facile, ma dopo aver confrontato le nostre opinioni siamo giunte a un accordo. Questo ce l'hanno fatto fare perché ognuno ha le proprie idee e in una famiglia o scuola diversa ci saranno persone che avranno idee opposte alle nostre.
E' stato molto bello e le ragazze erano tutte simpatiche. Tra l'altro due vengono negli Stati Uniti con me :')
Abbiamo finito alle 6, è stato un pomeriggio molto intenso, ma divertente :D
Il prossimo fine settimana abbiamo il week end con intercultura e noi 8 ci troveremo d'accordo per prendere il treno tutte insieme, non vedo l'ora, penso che mi divertirò tantissimo!
Per ora è tutto, vi aggiornerò dopo il week end!
Un bacio a chi mi segue!

Barbara

martedì 23 aprile 2013

Some stuff

Eccomi di ritorno dalla Lituania! :'3
In realtà sono tornata venerdì sera, ma avrei voluto rimanerci molto di più.
Come avevo già detto sono stata ospitata da una famiglia; inizialmente avevo tantissima paura, perché catapultarmi così da un giorno a un altro ad abitudini diverse dalle mie è difficile. Invece alla fine è stato tutto semplicissimo, e considero questa esperienza come preparazione per quella che vivrò per un anno.
I genitori della mia twin mi hanno trattata benissimo, sono delle persone stupende. Per una settimana sono stata davvero senza preoccupazioni e con il cuore pieno di felicità.
*momento malinconico* voglio tornare in Lituaniaaaaa!
Che comunque non vi ho spiegato bene il motivo per cui sono andata la. E' un progetto al quale aderiscono 6 nazioni ed eravamo Italia, Lituania, Cipro, Germania, Francia e Svizzera. Quindi potete immaginare quante bellissime persone abbia incontrato.. E' stato veramente fantastico e mi sono anche preparata psicologicamente a dover parlare inglese 24/24 h. E' stato difficile soprattutto al mattino, che non avevo nemmeno il tempo di svegliarmi che subito dovevo parlare inglese, infatti una volta ho risposto in italiano ahahah.

Vista di Vilnius da una collina :3
Abbandoniamo il discorso Lituania e intristiamoci per quanto riguarda Intercultura.
L'altro giorno è arrivata la mega busta con tutti i fogli per richiedere il visto, non ci ho messo molto a compilarlo, ma alcune domande mi hanno fatta rotolare in terra dal ridere. Giusto per darvi un'idea, mi hanno chiesto se fossi una terrorista, una prostituta, se avessi a che fare con clandestini o cose del genere...
Ma non era ovvio? In giardino ho una nave piena di clandestini pronti per venire in America con me!
Ora mi mancano da fare le due fototessere frontali con sfondo bianco e orecchie scoperte. YAY, verrò una favola! ahahah

Per quanto riguarda la famiglia silenzio totale, ma per ora non mi faccio prendere dall'ansia. L'ansia inizierà a salirmi se a giugno non mi avrà ancora adottata nessuno, per ora take it easy u.u
L'unico problema del momento è la scuola che sembra non finire mai, con i milioni di compiti e interrogazioni e test dell'ultimo momento. Devo resistere, AIUTO.
Ah e invece c'è un secondo problema, ovvero mia mamma che continua a fare torte. E io che ero anche dimagrita!

Per adesso è davvero tutto, mando un bacio a quelle buon'anime che mi leggono :'3

sabato 13 aprile 2013

I'm writing the future

Just think of the future,
and think of your dreams,
you'll get away from here,
you'll get away eventually.
So just think of your future,
think of a new life,
don't get lost in the memories,
keep your eyes on a new prize.

Mancano circa quattro mesi, tutto sta volando, non mi sono nemmeno accorta che Aprile sia iniziato e che ormai siamo a metà mese. La cosa che mi rende nervosa è che 2/3 ragazzi che sono con AFS hanno già avuto il placement e io non sono in grado di aspettare. Ma so che ci vorrà tanto, quindi resto calma (o ci provo).
Sono tornata da poco da una 'festa' di benvenuto per una decina di ragazzi che sono in Italia da settembre e vivono nel sud, sono venuti qui (in Toscana) per una settimana. Prima di andare ero un sacco preoccupata di non riuscire a parlare con nessuno, ma sono stata stupida: sono ragazzi con il coraggio e lo spirito di abbandonare la propria vita per un anno, se non riesco a parlare con persone come loro non parlo con nessun'altro! In sintesi mi sono divertita tantissimo, ho conosciuto due ragazze thailandesi e una giapponese che mi facevano morire dal ridere, ho anche imparato a dire 'ciao mi chiamo Barbara' in thailandese. Ci ho messo un secolo ma ce l'ho fatta :'D
Purtroppo penso che non li vedrò più, perché questa settimana non ci sarò (tristezza), ma cercherò comunque di salutarli!
Devo fare la valigia, lunedì parto per la Lituania e torno venerdì. Vado al gelo quando inizia a fare caldo, proprio ora che ero felice di andare a giro sbracciata! Comunque starò in una famiglia, ho già parlato con la hostsister ed è carinissima! Si chiama Gintare, mi piace un sacco il suo nome, non so perché :D
Sono stanchissima, non so come farò a maggio a scuola... Devo fare ancora tutte le interrogazioni a parte una, penso di morire! Vorrei fosse già l'8 di giugno, la scuola finita e i pensieri rivolti solo all'America. Spero che questi ultimi due mesi di scuola passino veloci. 
Per quanto riguarda le orientation non so ancora niente di sicuro, ma dal 10 al 12 dovrebbe essercene una con tutti i ragazzi della Toscana. Non vedo l'ora perché finalmente incontro Fabiola e penso che mi divertirò tantissimo.
Per ora è tutto, la prossima volta che scriverò sarà dopo la Lituania e spero di avere novità. *fingers crossed* 
STAY TUNED!




domenica 24 marzo 2013

Let it be

I Beatles la domenica sera sono letali. Mi danno una malinconia assurda, ma sia chiaro, in senso esageratamente positivo. Mi ricordano chi voglio essere e che sono sulla strada giusta, insomma mi riempiono la serata.
Ci aggiungo una tisana di camomilla, menta e anice  e la pioggia sulla finestra. Stasera sono felice, senza preoccupazioni, anche se domani ho interrogazione di storia e non ho fatto niente. Spero nella grazia divina.
Dicevo, stasera sono estremamente tranquilla e sicuramente è così perché in questo periodo tutto va bene, e non è un'esagerazione, va tutto alla meraviglia. 
Sto sistemando situazioni mai sistemate, lasciate sempre a metà, che ormai hanno su di loro due dita di polvere. In questo risolvere ho anche finalmente fatto scorrere un po' la parte di Barbara cattiva, perché certe persone se lo meritano: in poche parole sono riuscita a provocare in una persona un misto di odio e frustrazione nei miei confronti e sì, questo mi fa piacere perché ho sopportato per troppo.
In mezzo alla vita sociale c'è la scuola, che va benissimo, non mi è mai sembrata passare così in fretta. In più mi dà un sacco di soddisfazioni, e qui c'è una bella novità: la mia insegnante di tedesco sta facendo un progetto di scambio (la scorsa settimana è stata a Cipro) e ha selezionato me e altre cinque ragazze per andare cinque giorni in Lituania! Purtroppo possiamo partire solo in quattro, ma penso che andrò sicuramente perché almeno una o due si ritirano. Ecco, questa cosa mi ha resa felicissima, perché sapere di essere stata scelta proprio io mi riempie di orgoglio e autostima, cose che non ho mai avuto davvero.
L'America mi sta facendo tantissimo bene, nonostante sembri ancora lontana. Mi sta dando coraggio e determinazione nel decidere il destino della mia vita. L'America continua ad essere l'unico pensiero costante, tanto che, appunto, mi riduco sempre alle 10 di sera a studiare. Ma questo va bene, tanto tra 52 giorni la scuola finisce, mi manca solo un giro di interrogazioni, solo un compito - al massimo due - per materia e lascerò questa scuola per un anno. 
L'ho detto, questa sera sono tranquilla. :)

domenica 10 marzo 2013

To be or not to be: that is the question.

Domenica pomeriggio piovosa, chiusa nella mia stanza a studiare Amleto in inglese, come colonna sonora David Bowie. 
Ogni sera prima di coricarmi spunto dal calendario il giorno che è appena passato, e sto iniziando ad accorgermi quanto effettivamente passi velocemente il tempo. Siamo già a 1/3 di marzo, significa che tra minimo 5 mesi parto. La velocità del tempo mi spaventa, non perché ho paura di partire, anzi, esattamente il contrario: ciò che temo è che anche quando sarò laggiù il tempo scorrerà in fretta, e questo mi rende triste già da ora. 
Comunque, per il momento, non c'è ancora stato un giorno no, dico di quelli in cui mi pento della decisione presa, quelli in cui mi assalgo di perché, quelli in cui tremo per la futura vita americana. No, non ce ne sono stati, e spero non ci saranno. 
Mercoledì sono già tre settimane che sono a conoscenza del mio destino, e mi sembra ieri che mi sia stato detto.

Cose positive del periodo: Harry Potter il sabato sera, aver trovato la mia firma, sono dimagrita, i miei capelli stanno crescendo tantissimo, vado in piscina due volte a settimana e sto migliorando.

Cose negative: i troppi compiti in classe a scuola e la poca (forse nulla) voglia di studiare, la stanchezza accumulata, l'ansia dello stato in cui andrò, il bisogno di un paio di jeans ma zero euro nel portafogli. 

domenica 3 marzo 2013

Keep calm!

Oggi è già il 3 marzo e a me sembra ieri il giorno dei primi colloqui con AFS. Mi sembra ieri che nascosta sotto le coperte temevo di non venir presa, di non farcela, di essere delusa di me stessa.
Ma oggi è il 3 marzo e mancano meno di tre mesi e mezzo alla fine della scuola. Tre mesi di puro stress, dove ogni giorno dovrò combattere contro qualche perfida professoressa e i suoi compiti o le sue interrogazioni. Ci sarà la prima gita di classe, che sarà anche l'ultima per un bel po' di tempo. In questo momento questi tre mesi mi sembrano infiniti, e allo stesso tempo brevissimi. Saranno intensi, sicuramente, e oggi vorrei che le mie giornate si riempissero sempre di più, di cose da fare, da preparare, di sogni indirizzati verso l'America, di e-mail da scrivere alla mia hostfamily. Vorrei sapere, tutto qui; l'ansia e la curiosità insieme fanno un mix di stress allucinante. A tutto questo si sommano le tensioni a casa, quelle a scuola, quelle con amici che forse non sono così amici. Ci saranno persone che mi mancheranno tanto, soprattutto con le quali sto legando più che altro adesso (ovviamente l'universo mi odia), ed ho paura che quando tornerò sarà tutto diverso. O meglio, sicuramente sarà tutto diverso, perché io sarò cambiata e loro saranno cambiati e forse non mi vedranno più come la Barbara che sono adesso. Questo è quello che più mi farà paura: tornare in Italia dopo essermi abituata all'America, a socializzare con gente che non conoscevo. Tornerò qui e mi sentirò come l'ennesimo primo giorno di scuola, dove alla fine non conosco più nessuno. Io voglio credere che almeno alcuni amici sapranno starmi accanto, sempre, perché io avrò bisogno di loro.
Quest'ansia mi sta distruggendo, tanto che domani non so come andrà il compito di filosofia. Ecc,o però una cosa che mi mancherà da scuola sarà la filosofia, peccato che non la farò l'anno prossimo.
AFS fatti viva, sotto qualsiasi forma! Un'e-mail, una lettera, un'apparizione divina. Fa lo stesso, basta che mi fai sapere qualcosa.
Comunque quest'esperienza è solo all'inizio eppure sto già facendo amicizia con altre future exchange students negli USA. In particolare con Fabiola, un'altra (e probabilmente unica) toscana come me, con Giorgia che ciacciando nel suo profilo facebook ho scoperto ha i miei stessi gusti musicali/letterari/cinematografici/televisivi, insomma diciamo che se fosse un ragazzo sarebbe la mia anima gemella (se leggerai tutto questo per favore non spaventarti )! E anche con un'altra ragazza, Eleonora, che mi sta molto simpatica :3
Insomma, Intercultura mi porta tanta ansia, ma in compenso mi ha già fatto conoscere delle persone, che spero potrò incontrare a Roma, prima della partenza.

Barbara, just keep calm!

giovedì 28 febbraio 2013

Ancora sei mesi

E' una strana sensazione sapere che tra sei mesi non vivrò più così, che condividerò la casa con altre persone, che a scuola non conoscerò nessuno e avrò il peso di essere 'la ragazza nuova'. In realtà non sono spaventata, io cercherò di dare il mio meglio. Il problema è che ho paura di non piacere alle persone, questo sì. Ma non dovrei pensarci, dovrei andare li e girare nei corridoi della scuola con nonchalance, come se fosse la cosa più normale del mondo.
Ho parlato con un mio amico che è stato negli States qualche anno fa, sempre con AFS. Sentivo che provava nostalgia a parlarne e questo mi ha dato un sacco di forza, perché nonostante qualcuno mi abbia detto 'in America nessuno fa niente, non escono, non si divertono', io invece credo che ce la farò. Che reputerò l'America casa mia, che al pomeriggio vedrò sempre degli amici, che vorrò un bene dell'anima ai miei hostparents. Se devo demoralizzarmi prima di partire, tanto valeva non iscrivermi neppure al concorso! Questo è diventato il periodo più positivo da non so quanto, dove finalmente sono serena ogni giorno e mi sforzo a fare tutto, anche se non ne ho voglia. Ogni giorno mi capita di pensare agli USA: quando sono in piscina mi chiedo se anche li c'andrò, quando pranzo o ceno mi chiedo chi sarà con me in quei momenti, quando studio storia mi chiedo come sarà la storia che dovrò studiare. E in niente di questo riesco a vedere un difetto, mi sento una ragazza fortunatissima.

Passando a cose più pratiche: da ieri ho iniziato ad allenarmi. Io, la ragazza meno sportiva del mondo (vado in piscina una volta a settimana giusto per non sentirmi in colpa xD), ieri pomeriggio ho fatto addominali, flessioni e ho iniziato ad allenarmi a correre. Tutto questo perché quando arriverò là voglio essere in forma, così da continuare ad andare in palestra e cose simili, per evitare di tornare in Italia con 3 menti. Sono terrorizzata ahahahah. Sono soddisfatta di aver deciso di provarci e di aver continuato anche se ero stanca, ho deciso che lo farò un giorno sì e uno no, vediamo fin quanto vado avanti! Cioè, se qualcuno di voi leggerà queste cose e mi seguirà (al massimo mi seguirà il mio cane), e se smetto di allenarmi, per favore SGRIDATEMI! ahahah

Per ora è tutto, nessuna novità da AFS, la lettera cartacea non mi è ancora arrivata ç_ç
A presto!!  

martedì 26 febbraio 2013

Parti per gli Stati Uniti. Sul serio.

Ho deciso anche io di aprire un blog, ed è piuttosto strano perché non faccio mai leggere quel che scrivo e soprattutto non dico mai del tutto quello che provo. E questo mi rende felice, perché è già un bel passo avanti, e non sono ancora partita!

Dopo la stupida premessa posso iniziare seriamente e cercare di presentarmi.
Allora, mi chiamo Barbara, ho 17 anni blablabla. Diciamo il vero motivo per cui sono qui: l'anno prossimo (cioè ad agosto, sono solo sei mesi eh u.u) andrò con Intercultura in America per un anno! In questi giorni sono la felicità in persona! :'D
Ho una strana esperienza alle spalle, infatti sono del '95 e teoricamente dovrei essere in 4 superiore, quindi niente anno all'estero. Ma il primissimo anno di liceo (scientifico) sono bocciata per problemi che non vi sto a raccontare ed ho dovuto ripetere l'anno, cambiando però scuola, ora infatti sono al linguistico. L'anno scorso (ero quindi in seconda) volevo fare intercultura e stare via il terzo anno di superiori, perché avevo paura che quest'anno non sarei rientrata nella fascia di età, ma in realtà sono culattona essendo nata il 20 dicembre e avrei anche potuto scegliere quasi qualsiasi destinazione (ma non lo sapevo eheheh). Quindi l'anno scorso mi iscrissi, ma ovviamente era impossibile che mi prendessero con una bocciatura negli ultimi due anni! Me stolta che ci avevo anche provato! Ormai lo sapevo, ma sono andata avanti con il mio fascicolo, giusto perché non mi piace fare le cose a metà.
Quest'estate ero indecisa se riprovarci o meno. In realtà era la cosa che più desideravo fare, ma ero terrorizzata da un fallimento. Ho tirato avanti quest'indecisione fino a metà ottobre, quando mi sono finalmente decisa ad iscrivermi.
Negli ultimi mesi ero sempre più preoccupata di non farcela, nonostante i volontari mi avessero aiutata molto poiché sapevano quanto ci tenessi e che nonostante quella bocciatura vado molto bene a scuola.
Dopo la lunga e straziante attesa un volontario del mio CL (che tra l'altro è un mio amico) è venuto a casa mia a dirmi il mio destino.
Lei, signora Barbara Tomasi, passerà un anno................... negli Stati Uniti!!
Stavo per morire, ve lo giuro, non potevo nemmeno crederci!!
E' passata circa una settimana da quando mi è stato detto e da una settimana penso costantemente all'America, qualsiasi cosa stia facendo!

Ho scritto un papiro, chiedo perdono e sopratutto ringrazio chi lo leggerà xD
Non sono una persona costante, ma prometto di aggiornare al più presto! Un bacio! :)