lunedì 22 luglio 2013

still waiting

L'ho scritto stanotte, ma non ero sicura di pubblicarlo.. Però ho deciso di voler ricordarmi di tutto, anche dei momenti così...

Non riesco a dormire. E' dal 20 febbraio che aspetto di ricevere una famiglia, un minimo indizio, la convocazione a Roma. E oggi, 22 luglio sono seduta sulla stessa poltrona di cinque mesi fa ad aspettare. Cosa poi? Che da un momento all'altro compaia una mail? So bene che non succederà, che più controllo più resterò delusa di non vedere nessun nome americano comparire nella mia casella di posta. Ma in effetti, perché rendere questa esperienza senza ostacoli? L'universo mi odia, non me ne va mai bene una giusta e partire per l'America sembra troppo bello. Me la devo sudare, no? Perché per una volta non posso essere tranquilla e felice senza niente a impedirmelo? Non riesco più a stare qui, questo posto va stretto a me e ai miei sogni, alle mie ambizioni. Casa mia mi soffoca e gli 'amici' mi hanno abbandonata. Mi dicevano 'ci sentiremo ogni settimana quando sarai in America!', ma sono stata due settimane in trentino e nemmeno un messaggio, figuriamoci quando sarò a migliaia di chilometri di distanza. AFS ha dato le partenze, la prima è il 6 e ovviamente io non partirò. La seconda è il 22, ma siccome tutto deve essere complicato non partirò nemmeno il 22, ma il 10 settembre, così sarà tutto complicato da morire. Lo ammetto, sono triste e amareggiata, voglio andarmene di qui, non respiro più. E più passano i giorni più mi sembra di essere in attesa di un miracolo vero e proprio. Cerco di dirmi di rimanere positiva, che la famiglia arriverà al più presto e che tutto andrà bene. Tutto questo ottimismo rimane in piedi per circa 5 minuti, poi torno ad ossessionarmi e il tempo non scorre più. Ogni mezzora apro la mail per ricevere un'ulteriore delusione. Continuo a sentirmi sbagliata, non adatta, non lo so sono piena di negatività.
E' un periodo proprio no, mi sento davvero triste.. E il problema è che non riesco a distrarmi, a pensare ad altro, la mia mente è costantemente in America, alla famiglia che non ho e io non posso farci niente.

4 commenti:

  1. Provo gli stessi pensieri, le stesse frustrazioni, le stesse sensazioni!

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  2. Eccomi! Anche io nella stessa situazione. Anche io mi sento terribilmente sbagliata per qualsiasi famiglia americana, nessuno mi vorrà per un anno nella sua casa..e io non posso farci proprio niente!!! e cavolo se parto il 10 settembre andrà tutto a rotoli, arriverò quando la scuola sarà cominciata, perdo un mese del mio sogno, e devo continuare a sopportare tutti per più di un mese...che rabbia!!!

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  3. Ciao Barbara. Mi dispiace tantissimo per la tua situazione. Anche molte mie amiche stanno ancora aspettando di essere assegnate ad una famiglia e di sapere la data di partenza. Io ho avuto la fortuna di essere scelta a maggio e di partire il 2 agosto quindi fra pochissimo (e meno male visto che sto sei mesi!) e se sono in ansia io, non riesco ad immaginare quanto lo siate voi. In ogni caso non disperare, vedrai che andrà tutto bene, non lasciare che questo rovini la tua esperienza!

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  4. Ciao Barbara! Anche io sono nella tua stessa situazione e ti capisco pienamente. é una vera tortura, non credo che riuscirò a sopportarlo per molto. Poi come ha detto anche Serena, se dovessimo partire il 10, ci perderemmo l'inizio della scuola e un mese rispetto agli altri. Però cerca di pensarla così: inanzittutto è un SE, magari domattina apriamo la casella postale e ci troviamo una bella mail con scritto "hai una famiglia, parti il 6!".. ok, forse esagero però non è detta l'ultima parola. E poi, anche se dovessimo partire il 6 vivremo lo stesso una delle esperienze più belle che si possono vivere nella vita, da come dicono (e noi ne siamo convinte, vero?), e invidiata da quasi tutti i nostri coetanei e non solo. Quindi non abbatterti (non abbattiamoci!! :) ) perchè andrà tutto comunque bene! inoltre due suggerimenti. Cerca lo zip code del north carolina e cercati sul sito di AFS usa! (oppure, come ha fatto mia mamma, inserisci uno zip code per stato e cercati dappertutto! ahahah); quando ti chiederanno quando parti e dove vai, buttala sul ridere, non fare vedere che sei in ansia, così un po' di ansia andrà via veramente (testato!)!! Ciaooo

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