mercoledì 24 luglio 2013

Host Family!

E' incredibile come nel giro di 5 minuti il tuo umore possa cambiare.
Ero su facebook che parlavo con un mio amico, quello che è partito per farsi il giro degli Stati Uniti, e gli stavo dicendo che ci saremmo sicuramente rivisti dato che lui tornerà a fine agosto e nella mia convinzione io sarei partita il 10 settembre. Infatti non mi sentivo più come l'altro giorno, non ero arrabbiata, delusa, triste, ero semplicemente rassegnata e non mi aspettavo più niente.
Erano le 2.14 di notte e come sempre, per inerzia, ho aperto la casella mail. Non mi aspettavo di trovare niente, ero già pronta a chiudere la scheda. Invece ho letto un nome straniero, e l'oggetto della mail era 'Hi from North Carolina!'. Inutile dire che mi è scoppiato il cuore. Ero incredula e ho aperto l'email e mi è bastata la prima frase per capire.
'Dear Barbara,
we are so excited that you will be arriving soon.'
Non sono riuscita a continuare subito la mail perché sono scoppiata a piangere, davvero. Ero troppo emozionata e le lacrime sono iniziate a scendere dalla felicità.
Ad avermi scritto è stata la mamma, ma nella mail non ha dato molti dettagli di lei e della famiglia. Così le ho scritto una mail con millemila domande, anche se ero preoccupata di spaventarla ahahah.
Comunque dopo ore e ore sono riuscita ad addormentarmi e stamattina alle 11 mi era arrivata una mail da AFS che mi comunicava che sul fascicolo online avrei trovato tutte le informazioni della famiglia (e quindi tutte le domande che le ho fatto sono state inutile ma vabeeeh).
Quindi ecco finalmente LA notizia!!
Andrò a Kernersville, in North Carolina. E' una città di 20000 abitanti, quindi mi va benissimo.
La famiglia è composta da mamma Lisa, papà Marc che è tedesco e vive in America da 8 anni. Io speravo di abbandonare il tedesco per un anno, e invece.... ahahah
Poi hanno due figlie, Heidi e Maya,e un figlio, Jacob. Sono tutti e tre piccoli :3
Hanno già ospitato l'anno scorso, mi sembrano molto gentili e attivi. Il padre è una specie di nerd ahah, da quello che mi ha detto Lisa gli piacciono molto i video giochi (lo adoro di già).
Non so cosa aspettarmi, davvero, ma sono convinta che in ogni caso sarà un'esperienza unica.
Ah, dimenticavo, hanno 1 cane, 3 gatti e 2 ratti (?). I due ratti mi spaventano NON POCO. Ma mi abituerò anche a loro credo ahah.
La scuola è la Glenn High School, è distante da casa mia circa due miglia e ci andrò con lo school bus giallo. Non vedo l'ora! :D questo è il sito della scuola a chi interessasse: http://www.wsfcs.k12.nc.us/Page/4224
La scuola inizia il 26 agosto e mia mamma ha detto che poco dopo essere arrivata mi porterà a scuola per scegliere i corsi. A proposito di partenza, e molto molto probabile che io parta il 6, anzi diciamo è sicuro, me lo ha anche confermato Lisa. Non riesco a crederci, fino a 15 ore fa pensavo di avere tantissimo tempo a disposizione e puntavo almeno sul 22 agosto. Ora mi ritrovo carica di emozioni e di cose da fare e il countdown è ufficialmente iniziato.
Appena avrò delle news sostanziali vi informerò, un bacio!
Barbara

ps: inizierò a condividere una canzone a post, per quel che posso ricordarmi.

i'm off to America in 13 days


lunedì 22 luglio 2013

still waiting

L'ho scritto stanotte, ma non ero sicura di pubblicarlo.. Però ho deciso di voler ricordarmi di tutto, anche dei momenti così...

Non riesco a dormire. E' dal 20 febbraio che aspetto di ricevere una famiglia, un minimo indizio, la convocazione a Roma. E oggi, 22 luglio sono seduta sulla stessa poltrona di cinque mesi fa ad aspettare. Cosa poi? Che da un momento all'altro compaia una mail? So bene che non succederà, che più controllo più resterò delusa di non vedere nessun nome americano comparire nella mia casella di posta. Ma in effetti, perché rendere questa esperienza senza ostacoli? L'universo mi odia, non me ne va mai bene una giusta e partire per l'America sembra troppo bello. Me la devo sudare, no? Perché per una volta non posso essere tranquilla e felice senza niente a impedirmelo? Non riesco più a stare qui, questo posto va stretto a me e ai miei sogni, alle mie ambizioni. Casa mia mi soffoca e gli 'amici' mi hanno abbandonata. Mi dicevano 'ci sentiremo ogni settimana quando sarai in America!', ma sono stata due settimane in trentino e nemmeno un messaggio, figuriamoci quando sarò a migliaia di chilometri di distanza. AFS ha dato le partenze, la prima è il 6 e ovviamente io non partirò. La seconda è il 22, ma siccome tutto deve essere complicato non partirò nemmeno il 22, ma il 10 settembre, così sarà tutto complicato da morire. Lo ammetto, sono triste e amareggiata, voglio andarmene di qui, non respiro più. E più passano i giorni più mi sembra di essere in attesa di un miracolo vero e proprio. Cerco di dirmi di rimanere positiva, che la famiglia arriverà al più presto e che tutto andrà bene. Tutto questo ottimismo rimane in piedi per circa 5 minuti, poi torno ad ossessionarmi e il tempo non scorre più. Ogni mezzora apro la mail per ricevere un'ulteriore delusione. Continuo a sentirmi sbagliata, non adatta, non lo so sono piena di negatività.
E' un periodo proprio no, mi sento davvero triste.. E il problema è che non riesco a distrarmi, a pensare ad altro, la mia mente è costantemente in America, alla famiglia che non ho e io non posso farci niente.

martedì 16 luglio 2013

What's wrong with me?

È la prima volta che scrivo con il cellulare (che tra l'altro è un cellulare sega), quindi mi scuso in anticipo per svariati errori.
Sono in trentino dalle mie zie da una settimana e mezzo e amo stare qui. Sono senza i miei genitori, senza fratelli, senza nessuno, soltanto io. Questa è una cosa che mi piace fare ogni anno, perché riesco a tirare fuori il meglio di me. Faccio lunghe camminate nei boschi, leggo tantissimo e mi siedo davanti al lago, senza fare niente in particolare. Però, questa tranquillità quest'anno viene spezzata dall'ansia di dover partire; in realtà non del partire in sé, ma del non sapere niente.
In realtà venerdì a mezzanotte mi è arrivato un invito su facebook di iscrivermi a un gruppo. Tutto normale, finché non scopri che l'invito ti è stato mandato da un'americana e che il gruppo in questione è per gli studenti, le famiglie ospitanti e i volontari di AFS del Piedmont Triad, che ho scoperto essere una piccola parte del North Carolina. La mia prima reazione è stata di incredulità: non poteva essere, io non so dove vado. Dopo ho pensato che forse avevo la famiglia, ma nessuno si stava degnando di dirmelo. Con molta calma ho scritto alla signora che mi aveva mandato l'invito (probabilmente è una volontaria), chiedendole se sapeva qualcosa a proposito della mia famiglia.
Il problema è che oggi è martedì e non ho ricevuto ancora nessuna risposta e non riesco più ad aspettare. Mi sembra di essere peggiore rispetto a tutti quelli che hanno già la famiglia, ma io cosa ho di diverso? Questa cosa mi amareggia molto... Vorrei partire esattamente oggi pomeriggio, mi sta accadendo il contrario di ciò che mi avevano detto i volontari, ovvero che avremmo avuto una crisi prima di partire. A me la crisi viene sapendo che potrei partire a settembre, è una cosa che non reggerei.
Non ce la faccio più, vorrei che la volontaria mi rispondesse, giusto un si, la tua famiglia è qui o un no, ho sbagliato Barbara.
Perfavore sceglietemi!! *tristezza*

Vi volevo lasciare con una mia foto dove faccio mucchi di fieno, così avreste riso di me, ma con il mio cellulare sega non ci riesco, mi dispiace :c

Ci sentiamo quando la volontaria mi risponderà, SE mi risponderà!
Un bacio,
Barbara

giovedì 4 luglio 2013

Consolato Americano!

Buonsalve a tutti!
Oggi è il 4 luglio, e in America è festa nazionale: Independence Day. Da qualche parte c'è sicuramente la mia futura famiglia a festeggiare.. Ma invece che festeggiare, non potrebbero decidersi ad ospitarmi? *tristezza*
Parlando di altro, ieri sono andata al consolato degli Stati Uniti a Firenze. Appena arrivata ho preso in mano passaporto e foglio del pagamento della tassa, ma PANICO, non era quello giusto! Fortunatamente la tassa consolare poteva essere pagata anche dentro, quindi il santo volontario del CL di Siena mi ha prestato i soldi ed ho risolto la cosa. Quando sono tornata a casa mi sono precipitata a controllare tutte le comunicazioni di Intercultura e non ho trovato quella che riguardava il pagamento della tassa consolare... Quindi o non mi è arrivata o se l'è mangiata il cane. Comunque non ha importanza, dato che appunto ho risolto.
Eravamo in pochi a dover prendere il visto a Firenze, quindi in un'oretta avevamo finito tutti. Praticamente prima mi hanno preso le impronte digitali di tutte le dita di tutte e due le mani e poi mi hanno fatto l'intervista. C'erano due sportelli per l'intervista e a me l'ha fatta una biondona americana con gli occhiali. La cosa strana è che ero davvero sicura che ci avrebbero fatto le domande in inglese e invece è stato tutto in italiano. Comunque lei non ascoltava nemmeno le mie risposte, continuava a dire soltanto 'Ottimo, ottimo!' ahahah che soggettona. Le domande sono state due: 'Sai già dove andrai?' e 'Che lavoro fanno i tuoi genitori'? Bene, niente di impossibile.  Dopodiché sono uscita e mi sono ritrovata con le altre ragazze, quelle che già conoscevo da prima, e siamo andate a cazzeggiare per Firenze. In piazza duomo abbiamo visto una mandria di magliette gialle e ci siamo mega esaltate perché erano ragazzi stranieri di Intercultura che erano appena arrivati per il programma estivo. C'erano 4 o 5 ragazzi che hanno cercato di fare una foto mentre saltavano in aria e io mi sono immaginata me stessa che farò la stessa identica cosa tra poco più di un mese. Ecco, manca un mese, massimo un mese e mezzo. Non me ne capacito ancora, perché la famiglia non c'è e qui è tutto tranquillo. Non so, mi sembra che da un momento all'altro possa uscire qualcuno e dire 'hey, era tutto uno scherzo! mica avrai davvero pensato che ti mandassimo negli Stati Uniti? LOL ILLUSA.' Ovviamente so che è impossibile (spero ahah), ma è davvero frustrante non sapere niente.
Con le ragazze di AFS mi ci trovo sempre meglio, e in effetti è davvero fantastico poter parlare con tutte loro e confrontarci, soprattutto perché ci capiamo a vicenda e in un momento in cui i nostri amici non capiscono quanto importante questa esperienza stia diventando per noi è davvero confortante.
Per oggi penso sia tutto, ci sentiremo appena avrò nuove notizie!
Domani parto per il trentino, vado a trovare i miei zii e le mie cugine e sarò senza computer, quindi la prendo come un'occasione per ricevere la famiglia ahahahah
Un bacio a chi mi segue!
Barbara