lunedì 5 agosto 2013

'Sei la più coraggiosa di tutti'

Camera mia non è mai stata così bella, così rassicurante, così un perfetto rifugio come stasera. Queste saranno le ultime sette ore che ci passerò dentro e credo che non riuscirò a chiudere occhio nemmeno per un secondo. E' da circa un'oretta che piango, qualsiasi cosa stia facendo mi scendono le lacrime. Ed è davvero strano perché io voglio partire, voglio vivere quest'esperienza, voglio cambiare. Vorrei che gli addii fossero più semplici, con meno lacrime e più sorrisi. Con tanti 'ti penserò spesso, e sarò felice di immaginarti in America' e pochi 'mi mancherai ogni giorno di più'. Con tanti 'ci vediamo presto' e pochi 'dieci mesi sono esageratamente lunghi'. Non riuscirò domani mattina a salutare mia sorella, sarà difficile da morire e per ora non voglio nemmeno pensarci. Lei si pianterà a piangermi addosso e a me verrà da fare lo stesso, ma non mi piace per niente piangere davanti alle persone e questo mi spaventa. E mi verrà il groppo in gola a salutare anche i miei fratelli, anche se so già che loro mi guarderanno sorridendo un casino dicendomi 'oh, fai a modo'. Non voglio nemmeno pensare a quando dovrò salutare mia mamma, che all'inizio non voleva nemmeno farmi iscrivere, e il mio papà, che ogni giorno mi abbraccia dicendomi che sono la più coraggiosa di tutti.
Non sono spaventata di quello che troverò la, anzi, sono piuttosto fiduciosa. Sono spaventata da quello che lascio qua, tutte le vecchie abitudini che in 10 mesi potrebbero sparire... E' davvero strano da morire quello che provo, voglio partire e voglio restare, sono euforica e depressa, sono semplicemente un exchange student il giorno prima della partenza.
Devo finire la valigia, e mi odio tantissimo per questo. Devo fare lo scatolone con tutte le cose di camera mia che non voglio vengano toccate e sinceramente non ho per niente voglia. Né di finire la valigia né di fare lo scatolone. Sicuramente mi dimenticherò qualcosa, ma quando me ne accorgerò sarà troppo tardi. Quanto sono catastrofica! Però oggettivamente è vero, sono il tipo di persona che si dimentica le cose, quindi sarà altamente probabile.
E' una sensazione assurda sapere di lasciare questa casa per dieci mesi e ripensandoci un anno fa non avevo bene in mente cosa sarebbe stato. Avevo questa bellissima idea in testa di vivere fuori casa per un anno, di frequentare una scuola all'estero, di conoscere nuove persone, una nuova lingua... Ma avevo preso tutto con molta semplicità, e ho preso tutto con molta semplicità fino a oggi alle 11 di sera, poi ho realizzato. Ho salutato i miei amici in maniera molto easy e ho passato gli ultimi giorni a non fare praticamente niente, e ora capisco che sarebbe stato meglio godermi di più questi giorni italiani. But hey, ormai è andata così e se mi metto a rimpiangere tutto quello che non ho fatto non arrivo da nessuna parte. Ora il mio unico obiettivo è guardare sempre in avanti. Con coraggio. Con forza. Da domani pomeriggio, quando avrò salutato i miei genitori, dovrò essere forte come non sono mai stata. Dovrò essere 'la diciassettenne che ho sempre voluto essere' citando un'amica di mia sorella. Lo sarò, lo giuro. Basta essere deboli.


I'm off to Rome in 7 hours. I'm off to America in 24 hours.


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