giovedì 1 agosto 2013

Sei emozionata di partire?

Eccomi qui, a cinque giorni dalla partenza. Cinque.
Non mi sembra ancora reale, voglio dire, sembra quasi impossibile immaginare la propria vita lontana dalle quotidiane certezze, dalle persone familiari, da ciò a cui sei più affezionato. E' strano pensare che in cinque giorni ti troverai da solo in un oceano di sconosciuti, in una camera non tua, in un modo di vivere decisamente diverso dal tuo. E' strano pensare che quegli sconosciuti diventeranno i tuoi amici, quella stanza diventerà camera tua, un luogo in cui sentirsi protetti quando qualcosa va male, e quel modo di vivere, quelle abitudini diventeranno la tua routine. E' strano, decisamente strano. Ancora non riesco a vedermici.

Questo è diventato il periodo delle ultime cose. Degli ultimi 'ci vediamo sabato prossimo', dell'ultima fetta di cocco in spiaggia, dell'ultima nuotata in mare, dove i piedi non toccano la sabbia. Gli ultimi abbracci dati agli amici, le ultime birre, l'ultima pizza davvero buona. L'ultima volta che ti lamenti della persiana rotta che sbatte, l'ultimo pranzo ipercalorico dalla nonna, l'ultimo gelato da Gomma, a fare la coda per dieci minuti. Tutto questo si ferma per 10 mesi e a me non sembra reale abbandonare il divano azzurro sul quale mi accoccolo con i miei cani, non mi sembra reale per niente. Ed è questo il bello: arrivare la e capire che sarà davvero l'anno più intenso della tua vita.
Mi mancherà la mia monotona routine, il mio cinismo, l'odio per i ragazzi della mia scuola. Mi mancheranno le battute all'inglese della professoressa di biologia, e le spiegazioni da manicomio di filosofia. Mi mancherà il poter alzare la cornetta e chiedergli di venirmi a trovare e soprattutto mi mancherà proprio lui.
Ma non mi pento per un secondo della mia scelta, è ciò che devo fare adesso, ne sono più sicura. Quando tornerò le pareti di camera mia saranno ancora rosse, la mia scuola ancora decadente, ma vedrò tutto questo con un occhio diverso, penso. Con un occhio da exchange student, da persona coraggiosa, perché è questo che siamo. Per la prima volta in vita mia, sono orgogliosa di me stessa.

Comunque, passando ai fatti, la valigia è ancora vuota. Ho già tirato fuori tutto quello che voglio portarmi e ho fatto una lista dettagliata delle cose che metterò in valigia, manca solo la fatidica 'prova del peso'. Spero davvero che sia sotto i 20 kg, altrimenti non so come fare. Ho già limitato la scelta ed è davvero il minimo indispensabile.
Ah, l'altro giorno ho ricevuto una mail dal volontario della mia area in America, e praticamente dopo essere arrivati a New York prenderemo un aereo per Charlotte, dove faremo un'orientation. Saremo una cinquantina da tutto il mondo, mi sono già messa in contatto con un danese e una giapponese! :)
Non vedo l'ora di conoscere tutte queste persone, sarà davvero una cosa fantastica.
In più, sempre il volontario, ha detto che nel corso dell'anno ci saranno due gite opzionali, una a Washington D.C e una a New York (entrambe le dovrei pagare io). A me piacerebbero davvero tutte e due, ma penso ne sceglierò soltanto una, sperando che nell'altra città mi ci porti l'host family! :D
Per quanto riguarda la famiglia, l'altro giorno Lisa (la mamma) mi ha mandato un'email chiedendomi se mi piacerebbe andare in campeggio e io ovviamente ho risposto di sì, quindi è molto probabile che poco dopo essere arrivata andiamo in campeggio! Sarebbe bellissimo!
Questo è tutto, penso che la prossima volta che scriverò sarà l'ultima dall'Italia... che effetto pensarlo! Mi ricordo l'anno scorso, quando dovevano partire Martina, Federica, Alice... e adesso è il mio momento, non riesco a immaginarlo!
A presto,
Barbara

P.s.: sto facendo la playlist per il viaggio, se qualcuno ha da consigliarmi qualche bella canzone sul genere rock/folk gliene sarei immensamente grato! :)


I'm off to America in 5 days

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