mercoledì 11 settembre 2013
A moth in the USA
Poi, con la famiglia sto bene sono gentilissimi con me e gliene sono davvero grata. La mia sorellina di 6 anni mi abbraccia sempre e mi dice I love you, e mi trovo in una bellissima posizione da sorella maggiore, ma ancora mi sento un'ospite perenne in questa casa. Giro per casa tranquillamente e apro il frigo e mangio senza ritegno, ma le mura che mi circondano non riesco completamente a definirle 'casa'.
E' da più di una settimana che penso che gli Stati Uniti non sono affatto dove dovrei essere. Li avevo messi come prima scelta senza nemmeno sapere perché, dicendo il classico 'tanto non mi ci mandano'. E sai cosa intelligentona? Ti c'hanno mandata. Ma mi accorgo che dovevo essere in Islanda, o in Danimarca, o in Norvegia. Penso che li mi sarei sentita a casa a prescindere. Ma non voglio sembrare una che si lamenta, porco giuda sono in America! Ed è l'unica occasione della mia vita! Semplicemente è tutto diverso e spesso deludente. Ma mi ci abituerò. E la classica frase da ripetermi in questi momenti è it's not better, it's not worst, it's just different. Ricordalo Barbara, sempre.
martedì 10 settembre 2013
American Routine
mercoledì 28 agosto 2013
Make this day a great year
venerdì 23 agosto 2013
Some Troubles
Black Bear |
Grizzly Bear |
lunedì 19 agosto 2013
Taking great strides
Infine oggi. Sono andata al cinema anche oggi, ma a vedere Planes con Lisa e i bambini. Era un film per bambini, ma io amo i film per bambini quindi ero esaltatissima ahahah e poi oggi ho mangiato i popcorn! Oddio sono la cosa più buona al mondo. Sono burrosissimi e alla fine avevo le mani megaultra unte, ma vi giuro che ne vale la pena perché sono fantastici!
Ah prima Lisa mi ha detto che le scoccerebbe molto andare in California per un mese senza di me e che le piacerebbe che andassi anche solo per una settimana, ma ha paura che la scuola non sia felice che salti una settimana... Io penso non ci siano grandi problemi, ma non ho detto niente, aspetto l'inizio della scuola per vedere come vanno le cose, poi se penso sia fattibile vedo di proporglielo! Comunque sì, è davvero fantastico come abbia completamente cambiato ottica delle cose, adesso vedo quasi tutto in maniera positiva e soprattutto con una soluzione. Essere exchange ti mette di fronte ad un'unica scelta quando sei così lontano da casa: crescere e provare ad avere un altro punto di vista. E' davvero una cosa meravigliosa.
Ci sentiamo dopodomani spero, una volta avuta la schedule! Besos
Barbara
mercoledì 14 agosto 2013
Ups and downs
Sono nel mio lettuccio caldo caldo, ormai è diventata un'abitudine mettermi sotto le coperte la sera presto. Questo perché in casa congelo e non mi sono portata pantaloni della tuta lunghi. In realtà farebbe caldissimo, circa 30 gradi con un sacco di umidità, ma in casa hanno milioni di ventilatori e per me fa troppo freddo.. Infatti il pomeriggio tengo la finestra aperta per far entrare il caldo e la sera accendo soltanto l'abat jour perché la luce grande è collegata al ventilatore. Io sono una persona freddolosa! ahahah
Comunque, questi giorni sono molto confusing per me... In certi momenti sto davvero bene e non penso nemmeno all'Italia, penso a come sarà quando inizierà la scuola, a tutte le cose a cui vado e andrò incontro. Certi momenti invece mi ripeto che sono stata stupida a pensare di riuscire a vivere un anno lontana dalla mia famiglia e che voglio tornare a casa, e di solito a questi pensieri seguono un sacco di lacrime.
Ma penso sia normale, quindi cerco sempre di riprendermi. Oggi mi sono un po' scoraggiata perché la mia hmom mi ha detto che lei di solito quando va in California dai suoi genitori ci passa un mese per via del prezzo elevato del viaggio e che ha intenzione di andarci con i bambini a novembre. Ovviamente io dovrei rimanere qui dato che non posso perdermi un mese di scuola e lo stesso l'hdad dato che deve lavorare. Il fatto è che credo che non mi sentirei a mio agio a stare un mese sola con lui, soprattutto perché non stiamo legando molto e considerando che lui lavora tutti i giorni, eccetto i weekend, dalle 9 alle 18 sarebbe quasi come stare da sola... Inoltre se stesse via tutto novembre non festeggerei il thanksgiving e questa cosa mi demoralizzerebbe molto.. Comunque sia se mai rientreremo nel discorso cercherò di dire quel che penso a Lisa e nel caso in cui lei voglia andare a tutti i costi in California chiedo se per un mese posso essere ospitata da un volontario o da qualche altra famiglia. Comunque è abbastanza presto per pensarci.
In questi giorni non ho fatto molto, ieri e oggi mattina siamo andati ad un acquapark davvero immenso, ma purtroppo non ho fatto molte attrazioni perché i bambini avevano paura. Spero di trovare degli amici con la macchina a cui proporre di andarci, sarebbe davvero divertente!
Giovedì andrò a scuola a scegliere le materie e spero davvero di essere una senior, anche se non mi daranno il diploma. Ah e una volontaria mi ha detto che sarò l'unica exchange student nella mia scuola e questa cosa mi spaventa non poco, soprattutto per i primi giorni...
Anyway, voglio cercare di iscrivermi a uno sport a scuola, per impedire al fat di impossessarsi di me! ahahah
A proposito di fat, in realtà io sto mangiando benissimo! L'unico pasto che poteva essere considerato un po' così così erano le lasagne surgelate... Secondo me nemmeno sanno che sono italiane. No comunque davvero, Lisa cucina tutti i giorni e sono tutte cose davvero deliziose (mai quanto quelle della mia mamma!), e inoltre mangiano un sacco di frutta e *rullo di tamburi* a casa bevono soltanto acqua! Mi sento super fortunata!
Ok, tutto questo l'ho scritto ieri e ovviamente mi sono scordata di pubblicarlo. SHAME ON ME!
Comunque sia, stamattina Lisa mi ha detto 'hey today we're gonna hiking!' e io ero gasatissima, figo andiamo nel bosco a camminare, NO. Cioè sì, ma è stata un'escursione di 5 minuti, seriamente! ahahah vabbè, comunque sia siamo arrivati a delle cascate e i bambini hanno fatto il bagno. E' stato bello, cioè a me piace la natura e stare a fare niente, quindi è stata un combo eccezionale per me. Se ci aggiungiamo il mio primo footlong di Subway mangiato ai piedi delle cascate è stata una mattinata perfetta.
Ah, una cosa che mi sono dimenticata: stamattina, prima di andare alle cascate, ho fatto la mia prima colossale figura di merda. Praticamente Lisa doveva andare al supermercato a prendere della crema solare e siamo andate in una zona commerciale con grandi magazzini eccetera. Allora lei mi ha chiesto se di solito vado in centri commerciali così grandi per prendere i vestiti e io le ho detto che siccome mi vesto solo in due/tre negozi che non ci sono dove abito io vado a Firenze, dato che è a poco più di mezzora da casa mia. Quando ha saputo questo ha detto 'ohh, so do you go to Uffizi?' e io non ho assolutamente capito, dato che la loro pronuncia di Uffizi è iufisi e quindi pensavo mi chiedesse in che negozi vado a comprare la roba, così glieli ho elencati. Dopo ho realizzato e ho riso come una cogliona ahahahah
Tralasciando questo, alle 3 del pomeriggio siamo andati via dal parco naturale e alle 4 eravamo a casa, per la restante ora e mezza non ho fatto granché e dopo sono scesa in cucina mentre Lisa cucinava. Ha fatto i burritos ed erano buonissimi.
Dopo cena io e Lisa siamo andate da Walmart ed io ero esaltatissima dato che era la prima volta che ci entravo, e ragazzi, credetemi, c'è DAVVERO di tutto! E' stato fantastico. La ragione principale per cui siamo andate da Walmart era per prendermi del caffè, dato che loro non lo bevono e quindi non lo hanno in casa. La cosa stracarina è che me l'ha proposto lei, dato che un paio di giorni fa le avevo detto che di solito bevo il caffè al mattino, quindi mi ha fatto davvero piacere. E inoltre mi ha preso un pacco enorme di snickers e ora sono felicissima :'3
Penso che non ci sia altro da aggiungere, come ho già detto domani vado a scuola perché ho il meeting con la mia counselor e finalmente saprò se sono junior o senior, anche se mia mamma ospitante ha detto che probabilmente sarò senior.
Ah, un'ultima cosa: tutte le sere da quando sono qui vado a letto alle 9/9.30... E' qualcosa di assurdo considerato che in estate vado a letto alle 3 e nei giorni di scuola a mezzanotte... Tornerò vecchia dentro, poco ma sicuro ahahaha
Non so mai come chiudere i post... beh, adiosssss!
Barbara
domenica 11 agosto 2013
First days
Ammetto di avere un sacco di nostalgia e di non sentirmi molto a mio agio, oggi per esempio ho pianto un sacco, vorrei semplicemente avere un abbraccio della mia mamma, o svaccarmi sul mio divano e guardare Grey's Anatomy. E' davvero difficile, soprattutto perché la scuola inizia tra due settimane e quindi le mie giornate sono più o meno vuote, non conosco nessuno della mia età e ho un modo di vedere italiano, cioè che la mamma ti infagotta di cibo, quando ti alzi ti salutano tutti con il sorriso e cose varie. Invece qui hanno una mentalità che ognuno fa quello che vuole, e qualsiasi cosa sia non disturba minimamente gli altri. Io mi sento a disagio ad aprire il frigo e prendermi da mangiare, ma sto iniziando a capire che a loro non gliene frega davvero niente. Spero comunque di iniziarmi a sentire meglio con l'inizio della scuola, quando avrò quasi tutto il giorno occupato. Realizzo adesso che avrei voluto stare con la mia famiglia per un po' più di tempo, dare qualche abbraccio in più. E questo è un consiglio che do a tutti coloro che devono ancora partire: non trascurate minimamente le vostre famiglie, che una volta qui ci sarà sicuramente un momento in cui vi mancheranno da morire.
Penso sia tutto, alla fine non ho fatto molte cose. Aggiornerò quando ci sarà qualcosa da dire e spero sia presto!
Barbara
lunedì 5 agosto 2013
'Sei la più coraggiosa di tutti'
Non sono spaventata di quello che troverò la, anzi, sono piuttosto fiduciosa. Sono spaventata da quello che lascio qua, tutte le vecchie abitudini che in 10 mesi potrebbero sparire... E' davvero strano da morire quello che provo, voglio partire e voglio restare, sono euforica e depressa, sono semplicemente un exchange student il giorno prima della partenza.
Devo finire la valigia, e mi odio tantissimo per questo. Devo fare lo scatolone con tutte le cose di camera mia che non voglio vengano toccate e sinceramente non ho per niente voglia. Né di finire la valigia né di fare lo scatolone. Sicuramente mi dimenticherò qualcosa, ma quando me ne accorgerò sarà troppo tardi. Quanto sono catastrofica! Però oggettivamente è vero, sono il tipo di persona che si dimentica le cose, quindi sarà altamente probabile.
E' una sensazione assurda sapere di lasciare questa casa per dieci mesi e ripensandoci un anno fa non avevo bene in mente cosa sarebbe stato. Avevo questa bellissima idea in testa di vivere fuori casa per un anno, di frequentare una scuola all'estero, di conoscere nuove persone, una nuova lingua... Ma avevo preso tutto con molta semplicità, e ho preso tutto con molta semplicità fino a oggi alle 11 di sera, poi ho realizzato. Ho salutato i miei amici in maniera molto easy e ho passato gli ultimi giorni a non fare praticamente niente, e ora capisco che sarebbe stato meglio godermi di più questi giorni italiani. But hey, ormai è andata così e se mi metto a rimpiangere tutto quello che non ho fatto non arrivo da nessuna parte. Ora il mio unico obiettivo è guardare sempre in avanti. Con coraggio. Con forza. Da domani pomeriggio, quando avrò salutato i miei genitori, dovrò essere forte come non sono mai stata. Dovrò essere 'la diciassettenne che ho sempre voluto essere' citando un'amica di mia sorella. Lo sarò, lo giuro. Basta essere deboli.
I'm off to Rome in 7 hours. I'm off to America in 24 hours.
giovedì 1 agosto 2013
Sei emozionata di partire?
Non mi sembra ancora reale, voglio dire, sembra quasi impossibile immaginare la propria vita lontana dalle quotidiane certezze, dalle persone familiari, da ciò a cui sei più affezionato. E' strano pensare che in cinque giorni ti troverai da solo in un oceano di sconosciuti, in una camera non tua, in un modo di vivere decisamente diverso dal tuo. E' strano pensare che quegli sconosciuti diventeranno i tuoi amici, quella stanza diventerà camera tua, un luogo in cui sentirsi protetti quando qualcosa va male, e quel modo di vivere, quelle abitudini diventeranno la tua routine. E' strano, decisamente strano. Ancora non riesco a vedermici.
Questo è diventato il periodo delle ultime cose. Degli ultimi 'ci vediamo sabato prossimo', dell'ultima fetta di cocco in spiaggia, dell'ultima nuotata in mare, dove i piedi non toccano la sabbia. Gli ultimi abbracci dati agli amici, le ultime birre, l'ultima pizza davvero buona. L'ultima volta che ti lamenti della persiana rotta che sbatte, l'ultimo pranzo ipercalorico dalla nonna, l'ultimo gelato da Gomma, a fare la coda per dieci minuti. Tutto questo si ferma per 10 mesi e a me non sembra reale abbandonare il divano azzurro sul quale mi accoccolo con i miei cani, non mi sembra reale per niente. Ed è questo il bello: arrivare la e capire che sarà davvero l'anno più intenso della tua vita.
Mi mancherà la mia monotona routine, il mio cinismo, l'odio per i ragazzi della mia scuola. Mi mancheranno le battute all'inglese della professoressa di biologia, e le spiegazioni da manicomio di filosofia. Mi mancherà il poter alzare la cornetta e chiedergli di venirmi a trovare e soprattutto mi mancherà proprio lui.
Ma non mi pento per un secondo della mia scelta, è ciò che devo fare adesso, ne sono più sicura. Quando tornerò le pareti di camera mia saranno ancora rosse, la mia scuola ancora decadente, ma vedrò tutto questo con un occhio diverso, penso. Con un occhio da exchange student, da persona coraggiosa, perché è questo che siamo. Per la prima volta in vita mia, sono orgogliosa di me stessa.
Comunque, passando ai fatti, la valigia è ancora vuota. Ho già tirato fuori tutto quello che voglio portarmi e ho fatto una lista dettagliata delle cose che metterò in valigia, manca solo la fatidica 'prova del peso'. Spero davvero che sia sotto i 20 kg, altrimenti non so come fare. Ho già limitato la scelta ed è davvero il minimo indispensabile.
Ah, l'altro giorno ho ricevuto una mail dal volontario della mia area in America, e praticamente dopo essere arrivati a New York prenderemo un aereo per Charlotte, dove faremo un'orientation. Saremo una cinquantina da tutto il mondo, mi sono già messa in contatto con un danese e una giapponese! :)
Non vedo l'ora di conoscere tutte queste persone, sarà davvero una cosa fantastica.
In più, sempre il volontario, ha detto che nel corso dell'anno ci saranno due gite opzionali, una a Washington D.C e una a New York (entrambe le dovrei pagare io). A me piacerebbero davvero tutte e due, ma penso ne sceglierò soltanto una, sperando che nell'altra città mi ci porti l'host family! :D
Per quanto riguarda la famiglia, l'altro giorno Lisa (la mamma) mi ha mandato un'email chiedendomi se mi piacerebbe andare in campeggio e io ovviamente ho risposto di sì, quindi è molto probabile che poco dopo essere arrivata andiamo in campeggio! Sarebbe bellissimo!
Questo è tutto, penso che la prossima volta che scriverò sarà l'ultima dall'Italia... che effetto pensarlo! Mi ricordo l'anno scorso, quando dovevano partire Martina, Federica, Alice... e adesso è il mio momento, non riesco a immaginarlo!
A presto,
Barbara
P.s.: sto facendo la playlist per il viaggio, se qualcuno ha da consigliarmi qualche bella canzone sul genere rock/folk gliene sarei immensamente grato! :)
I'm off to America in 5 days
mercoledì 24 luglio 2013
Host Family!
Ero su facebook che parlavo con un mio amico, quello che è partito per farsi il giro degli Stati Uniti, e gli stavo dicendo che ci saremmo sicuramente rivisti dato che lui tornerà a fine agosto e nella mia convinzione io sarei partita il 10 settembre. Infatti non mi sentivo più come l'altro giorno, non ero arrabbiata, delusa, triste, ero semplicemente rassegnata e non mi aspettavo più niente.
Erano le 2.14 di notte e come sempre, per inerzia, ho aperto la casella mail. Non mi aspettavo di trovare niente, ero già pronta a chiudere la scheda. Invece ho letto un nome straniero, e l'oggetto della mail era 'Hi from North Carolina!'. Inutile dire che mi è scoppiato il cuore. Ero incredula e ho aperto l'email e mi è bastata la prima frase per capire.
'Dear Barbara,
we are so excited that you will be arriving soon.'
Non sono riuscita a continuare subito la mail perché sono scoppiata a piangere, davvero. Ero troppo emozionata e le lacrime sono iniziate a scendere dalla felicità.
Ad avermi scritto è stata la mamma, ma nella mail non ha dato molti dettagli di lei e della famiglia. Così le ho scritto una mail con millemila domande, anche se ero preoccupata di spaventarla ahahah.
Comunque dopo ore e ore sono riuscita ad addormentarmi e stamattina alle 11 mi era arrivata una mail da AFS che mi comunicava che sul fascicolo online avrei trovato tutte le informazioni della famiglia (e quindi tutte le domande che le ho fatto sono state inutile ma vabeeeh).
Quindi ecco finalmente LA notizia!!
Andrò a Kernersville, in North Carolina. E' una città di 20000 abitanti, quindi mi va benissimo.
La famiglia è composta da mamma Lisa, papà Marc che è tedesco e vive in America da 8 anni. Io speravo di abbandonare il tedesco per un anno, e invece.... ahahah
Poi hanno due figlie, Heidi e Maya,e un figlio, Jacob. Sono tutti e tre piccoli :3
Hanno già ospitato l'anno scorso, mi sembrano molto gentili e attivi. Il padre è una specie di nerd ahah, da quello che mi ha detto Lisa gli piacciono molto i video giochi (lo adoro di già).
Non so cosa aspettarmi, davvero, ma sono convinta che in ogni caso sarà un'esperienza unica.
Ah, dimenticavo, hanno 1 cane, 3 gatti e 2 ratti (?). I due ratti mi spaventano NON POCO. Ma mi abituerò anche a loro credo ahah.
La scuola è la Glenn High School, è distante da casa mia circa due miglia e ci andrò con lo school bus giallo. Non vedo l'ora! :D questo è il sito della scuola a chi interessasse: http://www.wsfcs.k12.nc.us/Page/4224
La scuola inizia il 26 agosto e mia mamma ha detto che poco dopo essere arrivata mi porterà a scuola per scegliere i corsi. A proposito di partenza, e molto molto probabile che io parta il 6, anzi diciamo è sicuro, me lo ha anche confermato Lisa. Non riesco a crederci, fino a 15 ore fa pensavo di avere tantissimo tempo a disposizione e puntavo almeno sul 22 agosto. Ora mi ritrovo carica di emozioni e di cose da fare e il countdown è ufficialmente iniziato.
Appena avrò delle news sostanziali vi informerò, un bacio!
Barbara
ps: inizierò a condividere una canzone a post, per quel che posso ricordarmi.
i'm off to America in 13 days
lunedì 22 luglio 2013
still waiting
Non riesco a dormire. E' dal 20 febbraio che aspetto di ricevere una famiglia, un minimo indizio, la convocazione a Roma. E oggi, 22 luglio sono seduta sulla stessa poltrona di cinque mesi fa ad aspettare. Cosa poi? Che da un momento all'altro compaia una mail? So bene che non succederà, che più controllo più resterò delusa di non vedere nessun nome americano comparire nella mia casella di posta. Ma in effetti, perché rendere questa esperienza senza ostacoli? L'universo mi odia, non me ne va mai bene una giusta e partire per l'America sembra troppo bello. Me la devo sudare, no? Perché per una volta non posso essere tranquilla e felice senza niente a impedirmelo? Non riesco più a stare qui, questo posto va stretto a me e ai miei sogni, alle mie ambizioni. Casa mia mi soffoca e gli 'amici' mi hanno abbandonata. Mi dicevano 'ci sentiremo ogni settimana quando sarai in America!', ma sono stata due settimane in trentino e nemmeno un messaggio, figuriamoci quando sarò a migliaia di chilometri di distanza. AFS ha dato le partenze, la prima è il 6 e ovviamente io non partirò. La seconda è il 22, ma siccome tutto deve essere complicato non partirò nemmeno il 22, ma il 10 settembre, così sarà tutto complicato da morire. Lo ammetto, sono triste e amareggiata, voglio andarmene di qui, non respiro più. E più passano i giorni più mi sembra di essere in attesa di un miracolo vero e proprio. Cerco di dirmi di rimanere positiva, che la famiglia arriverà al più presto e che tutto andrà bene. Tutto questo ottimismo rimane in piedi per circa 5 minuti, poi torno ad ossessionarmi e il tempo non scorre più. Ogni mezzora apro la mail per ricevere un'ulteriore delusione. Continuo a sentirmi sbagliata, non adatta, non lo so sono piena di negatività.
E' un periodo proprio no, mi sento davvero triste.. E il problema è che non riesco a distrarmi, a pensare ad altro, la mia mente è costantemente in America, alla famiglia che non ho e io non posso farci niente.
martedì 16 luglio 2013
What's wrong with me?
È la prima volta che scrivo con il cellulare (che tra l'altro è un cellulare sega), quindi mi scuso in anticipo per svariati errori.
Sono in trentino dalle mie zie da una settimana e mezzo e amo stare qui. Sono senza i miei genitori, senza fratelli, senza nessuno, soltanto io. Questa è una cosa che mi piace fare ogni anno, perché riesco a tirare fuori il meglio di me. Faccio lunghe camminate nei boschi, leggo tantissimo e mi siedo davanti al lago, senza fare niente in particolare. Però, questa tranquillità quest'anno viene spezzata dall'ansia di dover partire; in realtà non del partire in sé, ma del non sapere niente.
In realtà venerdì a mezzanotte mi è arrivato un invito su facebook di iscrivermi a un gruppo. Tutto normale, finché non scopri che l'invito ti è stato mandato da un'americana e che il gruppo in questione è per gli studenti, le famiglie ospitanti e i volontari di AFS del Piedmont Triad, che ho scoperto essere una piccola parte del North Carolina. La mia prima reazione è stata di incredulità: non poteva essere, io non so dove vado. Dopo ho pensato che forse avevo la famiglia, ma nessuno si stava degnando di dirmelo. Con molta calma ho scritto alla signora che mi aveva mandato l'invito (probabilmente è una volontaria), chiedendole se sapeva qualcosa a proposito della mia famiglia.
Il problema è che oggi è martedì e non ho ricevuto ancora nessuna risposta e non riesco più ad aspettare. Mi sembra di essere peggiore rispetto a tutti quelli che hanno già la famiglia, ma io cosa ho di diverso? Questa cosa mi amareggia molto... Vorrei partire esattamente oggi pomeriggio, mi sta accadendo il contrario di ciò che mi avevano detto i volontari, ovvero che avremmo avuto una crisi prima di partire. A me la crisi viene sapendo che potrei partire a settembre, è una cosa che non reggerei.
Non ce la faccio più, vorrei che la volontaria mi rispondesse, giusto un si, la tua famiglia è qui o un no, ho sbagliato Barbara.
Perfavore sceglietemi!! *tristezza*
Vi volevo lasciare con una mia foto dove faccio mucchi di fieno, così avreste riso di me, ma con il mio cellulare sega non ci riesco, mi dispiace :c
Ci sentiamo quando la volontaria mi risponderà, SE mi risponderà!
Un bacio,
Barbara
giovedì 4 luglio 2013
Consolato Americano!
Oggi è il 4 luglio, e in America è festa nazionale: Independence Day. Da qualche parte c'è sicuramente la mia futura famiglia a festeggiare.. Ma invece che festeggiare, non potrebbero decidersi ad ospitarmi? *tristezza*
Parlando di altro, ieri sono andata al consolato degli Stati Uniti a Firenze. Appena arrivata ho preso in mano passaporto e foglio del pagamento della tassa, ma PANICO, non era quello giusto! Fortunatamente la tassa consolare poteva essere pagata anche dentro, quindi il santo volontario del CL di Siena mi ha prestato i soldi ed ho risolto la cosa. Quando sono tornata a casa mi sono precipitata a controllare tutte le comunicazioni di Intercultura e non ho trovato quella che riguardava il pagamento della tassa consolare... Quindi o non mi è arrivata o se l'è mangiata il cane. Comunque non ha importanza, dato che appunto ho risolto.
Eravamo in pochi a dover prendere il visto a Firenze, quindi in un'oretta avevamo finito tutti. Praticamente prima mi hanno preso le impronte digitali di tutte le dita di tutte e due le mani e poi mi hanno fatto l'intervista. C'erano due sportelli per l'intervista e a me l'ha fatta una biondona americana con gli occhiali. La cosa strana è che ero davvero sicura che ci avrebbero fatto le domande in inglese e invece è stato tutto in italiano. Comunque lei non ascoltava nemmeno le mie risposte, continuava a dire soltanto 'Ottimo, ottimo!' ahahah che soggettona. Le domande sono state due: 'Sai già dove andrai?' e 'Che lavoro fanno i tuoi genitori'? Bene, niente di impossibile. Dopodiché sono uscita e mi sono ritrovata con le altre ragazze, quelle che già conoscevo da prima, e siamo andate a cazzeggiare per Firenze. In piazza duomo abbiamo visto una mandria di magliette gialle e ci siamo mega esaltate perché erano ragazzi stranieri di Intercultura che erano appena arrivati per il programma estivo. C'erano 4 o 5 ragazzi che hanno cercato di fare una foto mentre saltavano in aria e io mi sono immaginata me stessa che farò la stessa identica cosa tra poco più di un mese. Ecco, manca un mese, massimo un mese e mezzo. Non me ne capacito ancora, perché la famiglia non c'è e qui è tutto tranquillo. Non so, mi sembra che da un momento all'altro possa uscire qualcuno e dire 'hey, era tutto uno scherzo! mica avrai davvero pensato che ti mandassimo negli Stati Uniti? LOL ILLUSA.' Ovviamente so che è impossibile (spero ahah), ma è davvero frustrante non sapere niente.
Con le ragazze di AFS mi ci trovo sempre meglio, e in effetti è davvero fantastico poter parlare con tutte loro e confrontarci, soprattutto perché ci capiamo a vicenda e in un momento in cui i nostri amici non capiscono quanto importante questa esperienza stia diventando per noi è davvero confortante.
Per oggi penso sia tutto, ci sentiremo appena avrò nuove notizie!
Domani parto per il trentino, vado a trovare i miei zii e le mie cugine e sarò senza computer, quindi la prendo come un'occasione per ricevere la famiglia ahahahah
Un bacio a chi mi segue!
Barbara
mercoledì 12 giugno 2013
School's out bitches!
Scuola a parte, devo raccontare un sacco di cose! Allora, partiamo con ordine.
Lunedì 3 io e gli altri studenti del mio CL siamo andati alla banca che ha offerto le borse di studio a due ragazze che partono e le hanno dato un certificato e uno zaino. A noi altri 4, invece, ci hanno premiati per essere vincitori di AFS con un voucher di 50€ per una carta di credito ricaricabile. Quindi yeah, non ho nemmeno lo sbatti di farne una, ho già questa.
Poi, venerdì 7 siamo andati a Firenze dove ci avevano detto ci sarebbe stato un incontro di formazione. Ma ci hanno spudoratamente mentito. Infatti era un incontro con due studenti di medicina che ci hanno fatto una lezione di educazione alla salute (vedi: educazione sessuale). E' stato divertente e tutto il resto, forse un po' troppo lungo. E poi ci hanno fatto bere l'acqua con il sale D: Comunque credo che tutti dopo quest'incontro faranno sesso molto sicuro ahahah
Domenica 9 finalmente l'ultimo incontro di formazione. Eravamo più o meno gli stessi del Weekend ed è stato molto divertente e utile anche questa volta. Abbiamo più che altro parlato della comunicazione, che è molto importante e per noi sarà inizialmente difficile. Ma hey, impossible is nothing.
Ecco, adesso non ci sono più incontri con AFS, almeno fino a prima della partenza. Questa cosa è un po' un sollievo e un po' no. Voglio dire, ora siamo 'pronti'. Possiamo partire, andarcene, esplorare, vivere. Non sono spaventata adesso, perché mi sembra così lontana la partenza. Forse non sarò mai spaventata, forse lo sarò da morire, è di questo che sono preoccupata. Dell'incertezza.
Domenica ho anche dovuto salutare l'unico vero amico che ho. E' stato difficile e anche imbarazzante, perché gli sono scoppiata a piangere davanti e non l'avevo mai fatto in vita mia. Mi mancherà tantissimo e spero che il nostro rapporto non cambi quando tornerò.
Passiamo a cose più serene:
lunedì sono stata al concerto dei PARAMORE a Milano. Ok, per chi non li conoscesse, sono un gruppo americano che venero da tipo anni e anni e non erano mai venuti in Italia. Era da mesi che avevo il biglietto e aspettavo questo giorno e ora è già finito tutto (volevo essere serena e ora mi parte la nostalgia). E' stato fantastico, ho cantato come una dannata. In più ho anche incontrato tutte e due le mie migliori amiche, ed è stato il momento più emozionante di sempre.
La band di supporto dei Paramore è stata fichissima. Si chiamano Dutch Uncles e non li avevo mai sentiti nominare in vita mia, ma sono davvero forti. Hanno una nuova fan :')
Ora sono in vacanza, mi rilasserò fino a quando non saprò la famiglia e la data di partenza. Poi inizierà il delirio. C'è ancora tempo, e da una parte sembra tantissimo, dall'altra mi sembra di averne davvero poco.
Ok, per oggi è tutto! Vi terrò informati, love you <3
Barbara
lunedì 13 maggio 2013
Tu lo conosci Johnny?
Passando alle cose serie, sono appena tornata dal weekend di Intercultura e vi giuro che sono stati i tre giorni migliori di sempre!
Ma partiamo dall'inizio.
L'incontro era a Fripescia, un paese vicino a Grosseto, e siamo stati sperduti nel verde in un posto meraviglioso.
Venerdì pomeriggio ho preso il treno con altre due ragazze per andare a Grosseto e tra una cosa e l'altra siamo arrivate verso le 6. Ci siamo sistemate nelle nostre camere e poi via a socializzare.
Allora, il mio scopo principale era trovare Fabiola, una ragazza che avevo già conosciuto sul gruppo di facebook, ma ci siamo viste soltanto la sera.. Ad ogni modo sono contentissima di averla incontrata, è fantastica e le voglio già bene! :'3
Verdetto del conoscere gli altri: la maggior parte va negli Stati Uniti :D Poi c'erano un sacco di altre persone fighe che andavano in paesi fighi, e quindi ho conosciuto belle persone.
Dopo cena i volontari ci hanno raccolti in un cortile e ci hanno fatto fare due giochi: il primo, semplice, per ricordarci i nomi degli altri (come no), e il secondo era una figata assurda.
Praticamente eravamo divisi in due squadre, e i componenti di ciascuna erano in piedi su un lenzuolo, ed eravamo strettissimi. Il lenzuolo era un tappeto volante e fuori dal lenzuolo c'era il vuoto, quindi che usciva moriva. YESSSSSS! Lo scopo del gioco era perverso, ovvero dovevamo voltare il lenzuolo senza scendere da esso. Non vi immaginate che casino, alla fine sono caduta insieme ad altre ragazze, ma la nostra squadra ha vinto (siamo dei big).
Sabato è stato un giorno intensissimo, abbiamo iniziato con le attività alle 9 di mattina e ci hanno divisi in gruppi. Non vi anticipo niente perché è bello arrivare impreparati, altrimenti sembra tutto scontato. Dico soltanto che era tutto divertentissimo e allo stesso tempo ci ha insegnato molto. E poi anche io sono riuscita a superare un po' della mia timidezza e questo mi rende mega felice!
Pomeriggio stessa cosa, divertimento a mille, anche perché era impossibile non ridere con i volontari che c'erano! Erano tutti giovani e mi hanno trasmesso ancora più voglia di partire.
Dopo ci hanno fatto fare un altro gioco sadico, che è impossibile da descrivere. Vi dico soltanto che ci hanno fatti stancare e ci hanno buttati in terra... La toscana ha i volontari più cattivi in assoluto! ahahah
Il gioco si chiamava 'tu lo conosci Johnny?' e questo spiega il titolo fantasioso del post.
Di sera, dopo cena, siamo andati a fare un percorso astronomico, ed è stato davvero bellissimo. Ci siamo fermati in tre punti diversi a guardare le stelle e infine abbiamo guardato Saturno con il telescopio. E' stato fantastico, davvero, soprattutto perché a me piace molto l'astronomia e quindi mi hanno resa felice :')
Dopo essere tornati tutti, i volontari ci hanno proposto di giocare a Lupus in tabula, non era obbligatorio ovviamente, anche perché era già mezzanotte, ma io da fan accanita di questo gioco ho partecipato. Siccome eravamo in tanti ci hanno divisi in due gruppi.
Nel tempo in cui l'altro gruppo ha fatto due partite, noi ne avevamo fatta soltanto una, ciò significa che è stata davvero avvincente, e contro ogni mia aspettativa sono arrivata in vita fino al penultimo giro. Ero una stupida contadina, come sempre, e mi hanno bruciata al rogo di giorno. Maledetti compaesani.
Comunque ha vinto il criceto mannaro, il personaggio più bello della storia dei giochi di ruolo!
Conclusione: la partita è durata due ore e mezza e siamo andati a letto alle tre del mattino.E' stata una serata bellissima, mi sono divertita un sacco.
Domenica mattina sveglia alle 8.15 e non mi reggevo in piedi. Abbiamo fatto ancora altre attività molto interessanti e c'era così tanto sole che mi sono bruciata le spalle, ora mi fanno male :C
Dopo pranzo i volontari ci hanno fatto fare un altro gioco sadico. Ribadisco che i volontari toscani sono i più cattivi.
Praticamente ci hanno messi in fila, con le mani sulle spalle di quello che avevamo davanti e ci hanno bendati. Delle guide (che erano dei nostri, ma ovviamente non bendati) ci hanno condotti e abbiamo fatto un percorso. Un trenino di 60 ragazzi ciechi insomma. Ma il non vedere per i volontari non era abbastanza, infatti ci infastidivano durante il percorso. Per esempio ci spruzzavano dell'acqua addosso, o ci facevano il solletico, ci mettevano erba della maglietta e cose cattivissime come queste.
Stranamente tutto ciò mi ha divertito! ahah
Questa è stata l'ultima cosa che abbiamo fatto e poi, con immensa tristezza, siamo tornati a casa ç_ç
E' stato un weekend bellissimo e questo post è lunghissimo ahahaha
Vorrei tornare la, anche perché questa settimana è da suicidio a scuola, AIUTO.
Non mi è ancora arrivata la famiglia e sto impazzendo, controllo la mail sempre più frequentemente.
Pene, questo è tutto, mi sembra non abbia nient'altro da aggiungere! (sicuramente mi verrà in mente qualcosa 3 secondi dopo aver pubblicato)
Vi mando un bacio e grazie di seguirmi! :3
Barbara
domenica 5 maggio 2013
First Orientation
L'incontro era di due CL, il mio (Valdinievole) e quello di Pisa.
Abito a 10 minuti dal posto in cui si teneva, ma io, conoscendo i miei genitori, ero in stra ansia di arrivare in ritardo. Alla fine sono arrivata alle 14.05 (l'appuntamento era per le 14.00) ed eravamo solo in due. *la felicità*
Alla fine sono arrivate anche le altre, eravamo in 8 e tutte donne ahahah. In realtà ci sarebbe anche un altro ragazzo ma non è potuto venire.
All'inizio siamo state fuori e ci siamo messe in cerchio insieme a un volontario, Marco, un puro sardo che prendevamo tutti amorevolmente in giro ♥. Abbiamo iniziato a lanciarci un limone per imparare i nomi e i paesi in cui saremmo andati. Alla fine le mie mani sapevano soltanto di limone ahahah
Dopo abbiamo iniziato le attività vere e proprie ed anche a noi è toccato il pesce. Per chi non lo sapesse, consiste nel disegnare noi stessi nelle vesti di un pesce e dopo ci hanno fatto descrivere noi stessi a partire dal pesce. E' stato molto imbarazzante, soprattutto perché sembrava che il mio pesce vomitasse, yeah.
Poi ci hanno fatto scrivere sui post-it degli aggettivi/parole/verbi che ci caratterizzassero e alla fine ce li hanno fatti attaccare su un cartellone che era diviso in 4: sé attivo, sé fisico, sé psicologico e sé sociale. A parte il fatto che nessuno si è descritto fisicamente, ci hanno fatto notare che noi abbiamo una concezione occidentalista dove descriviamo noi e la nostra vita in maniera individualista, per distinguerci, mentre in oriente per prima mettono il collettivismo.
Dopo abbiamo fatto un gioco che mi è piaciuto tantissimo: praticamente la terra stava per distruggersi e noi avevamo una navicella che ci avrebbe portate su un altro pianeta dove avremmo dovuto ricreare l'umanità e con noi potevamo portare 7 persone. Le dovevamo scegliere tra 11 persone senza conoscere i loro caratteri e c'erano per esempio una dottoressa, una cuoca, un musicista gay, un no global nero, un sacerdote. Dopo averli scelti ci hanno detto che persone fossero. Non vi rivelo i particolari perché se un giorno toccherà a voi sapete già tutto u.u
Abbiamo fatto ancora altri giochi vari, per esempio scrivere le 5 cose più importanti e le 5 meno importanti per noi, scegliendole da un cartellone, oppure abbiamo letto una storia e dovevamo giudicare chi secondo noi si era comportato meglio e chi peggio. Dopo aver fatto la lista ci hanno divise in gruppo e ci hanno detto che dovevamo trovare una lista condivisa. Non è stato facile, ma dopo aver confrontato le nostre opinioni siamo giunte a un accordo. Questo ce l'hanno fatto fare perché ognuno ha le proprie idee e in una famiglia o scuola diversa ci saranno persone che avranno idee opposte alle nostre.
E' stato molto bello e le ragazze erano tutte simpatiche. Tra l'altro due vengono negli Stati Uniti con me :')
Abbiamo finito alle 6, è stato un pomeriggio molto intenso, ma divertente :D
Il prossimo fine settimana abbiamo il week end con intercultura e noi 8 ci troveremo d'accordo per prendere il treno tutte insieme, non vedo l'ora, penso che mi divertirò tantissimo!
Per ora è tutto, vi aggiornerò dopo il week end!
Un bacio a chi mi segue!
Barbara
martedì 23 aprile 2013
Some stuff
In realtà sono tornata venerdì sera, ma avrei voluto rimanerci molto di più.
Come avevo già detto sono stata ospitata da una famiglia; inizialmente avevo tantissima paura, perché catapultarmi così da un giorno a un altro ad abitudini diverse dalle mie è difficile. Invece alla fine è stato tutto semplicissimo, e considero questa esperienza come preparazione per quella che vivrò per un anno.
I genitori della mia twin mi hanno trattata benissimo, sono delle persone stupende. Per una settimana sono stata davvero senza preoccupazioni e con il cuore pieno di felicità.
*momento malinconico* voglio tornare in Lituaniaaaaa!
Che comunque non vi ho spiegato bene il motivo per cui sono andata la. E' un progetto al quale aderiscono 6 nazioni ed eravamo Italia, Lituania, Cipro, Germania, Francia e Svizzera. Quindi potete immaginare quante bellissime persone abbia incontrato.. E' stato veramente fantastico e mi sono anche preparata psicologicamente a dover parlare inglese 24/24 h. E' stato difficile soprattutto al mattino, che non avevo nemmeno il tempo di svegliarmi che subito dovevo parlare inglese, infatti una volta ho risposto in italiano ahahah.
Vista di Vilnius da una collina :3 |
sabato 13 aprile 2013
I'm writing the future
domenica 24 marzo 2013
Let it be
domenica 10 marzo 2013
To be or not to be: that is the question.
domenica 3 marzo 2013
Keep calm!
Ma oggi è il 3 marzo e mancano meno di tre mesi e mezzo alla fine della scuola. Tre mesi di puro stress, dove ogni giorno dovrò combattere contro qualche perfida professoressa e i suoi compiti o le sue interrogazioni. Ci sarà la prima gita di classe, che sarà anche l'ultima per un bel po' di tempo. In questo momento questi tre mesi mi sembrano infiniti, e allo stesso tempo brevissimi. Saranno intensi, sicuramente, e oggi vorrei che le mie giornate si riempissero sempre di più, di cose da fare, da preparare, di sogni indirizzati verso l'America, di e-mail da scrivere alla mia hostfamily. Vorrei sapere, tutto qui; l'ansia e la curiosità insieme fanno un mix di stress allucinante. A tutto questo si sommano le tensioni a casa, quelle a scuola, quelle con amici che forse non sono così amici. Ci saranno persone che mi mancheranno tanto, soprattutto con le quali sto legando più che altro adesso (ovviamente l'universo mi odia), ed ho paura che quando tornerò sarà tutto diverso. O meglio, sicuramente sarà tutto diverso, perché io sarò cambiata e loro saranno cambiati e forse non mi vedranno più come la Barbara che sono adesso. Questo è quello che più mi farà paura: tornare in Italia dopo essermi abituata all'America, a socializzare con gente che non conoscevo. Tornerò qui e mi sentirò come l'ennesimo primo giorno di scuola, dove alla fine non conosco più nessuno. Io voglio credere che almeno alcuni amici sapranno starmi accanto, sempre, perché io avrò bisogno di loro.
Quest'ansia mi sta distruggendo, tanto che domani non so come andrà il compito di filosofia. Ecc,o però una cosa che mi mancherà da scuola sarà la filosofia, peccato che non la farò l'anno prossimo.
AFS fatti viva, sotto qualsiasi forma! Un'e-mail, una lettera, un'apparizione divina. Fa lo stesso, basta che mi fai sapere qualcosa.
Comunque quest'esperienza è solo all'inizio eppure sto già facendo amicizia con altre future exchange students negli USA. In particolare con Fabiola, un'altra (e probabilmente unica) toscana come me, con Giorgia che ciacciando nel suo profilo facebook ho scoperto ha i miei stessi gusti musicali/letterari/cinematografici/televisivi, insomma diciamo che se fosse un ragazzo sarebbe la mia anima gemella (se leggerai tutto questo per favore non spaventarti ♥)! E anche con un'altra ragazza, Eleonora, che mi sta molto simpatica :3
Insomma, Intercultura mi porta tanta ansia, ma in compenso mi ha già fatto conoscere delle persone, che spero potrò incontrare a Roma, prima della partenza.
Barbara, just keep calm!
giovedì 28 febbraio 2013
Ancora sei mesi
martedì 26 febbraio 2013
Parti per gli Stati Uniti. Sul serio.
Dopo la stupida premessa posso iniziare seriamente e cercare di presentarmi.
Allora, mi chiamo Barbara, ho 17 anni blablabla. Diciamo il vero motivo per cui sono qui: l'anno prossimo (cioè ad agosto, sono solo sei mesi eh u.u) andrò con Intercultura in America per un anno! In questi giorni sono la felicità in persona! :'D
Ho una strana esperienza alle spalle, infatti sono del '95 e teoricamente dovrei essere in 4 superiore, quindi niente anno all'estero. Ma il primissimo anno di liceo (scientifico) sono bocciata per problemi che non vi sto a raccontare ed ho dovuto ripetere l'anno, cambiando però scuola, ora infatti sono al linguistico. L'anno scorso (ero quindi in seconda) volevo fare intercultura e stare via il terzo anno di superiori, perché avevo paura che quest'anno non sarei rientrata nella fascia di età, ma in realtà sono culattona essendo nata il 20 dicembre e avrei anche potuto scegliere quasi qualsiasi destinazione (ma non lo sapevo eheheh). Quindi l'anno scorso mi iscrissi, ma ovviamente era impossibile che mi prendessero con una bocciatura negli ultimi due anni! Me stolta che ci avevo anche provato! Ormai lo sapevo, ma sono andata avanti con il mio fascicolo, giusto perché non mi piace fare le cose a metà.
Quest'estate ero indecisa se riprovarci o meno. In realtà era la cosa che più desideravo fare, ma ero terrorizzata da un fallimento. Ho tirato avanti quest'indecisione fino a metà ottobre, quando mi sono finalmente decisa ad iscrivermi.
Negli ultimi mesi ero sempre più preoccupata di non farcela, nonostante i volontari mi avessero aiutata molto poiché sapevano quanto ci tenessi e che nonostante quella bocciatura vado molto bene a scuola.
Dopo la lunga e straziante attesa un volontario del mio CL (che tra l'altro è un mio amico) è venuto a casa mia a dirmi il mio destino.
Lei, signora Barbara Tomasi, passerà un anno................... negli Stati Uniti!!
Stavo per morire, ve lo giuro, non potevo nemmeno crederci!!
E' passata circa una settimana da quando mi è stato detto e da una settimana penso costantemente all'America, qualsiasi cosa stia facendo!
Ho scritto un papiro, chiedo perdono e sopratutto ringrazio chi lo leggerà xD
Non sono una persona costante, ma prometto di aggiornare al più presto! Un bacio! :)